00:44 min
Focus

Coco, non solo l’autogol: tanta fatica come centrale della difesa a 3

Luca Bonello
Luca Bonello Redattore 
Prestazione negativa a Cagliari per l'ex Las Palmas, non la prima dall'inizio dell'annata

La quarta sconfitta consecutiva del Torino è viziata da uno sfortunato autogol, nonché timbro negativo della prestazione proposta a Cagliari di Saul Coco, il quale, al di là del singolo episodio, non ha mai dato la sensazione di poter garantire quella solidità difensiva e quell'attenzione nell'uno contro uno che il centrale di una difesa a 3 dovrebbe dare. Del resto era stato comprato per fare il braccetto di destra ma è stato spostato al centro per le lunghe tempistiche del mercato nel fornire a Vanoli un sostituto di Buongiorno e del lungodegente Schuurs. Emergono sensazioni negative su Coco, il quale, dopo un buon inizio di stagione, ora non sta rendendo quando sperato.

Coco, quante difficoltà nell'uno contro uno

—  

Troppo spesso lontano dall'attaccante di riferimento, Coco ha palesato evidenti difficoltà nella marcatura a uomo, con Piccoli che ha avuto vita facile nel gioco di sponda. Male anche contro il non velocissimo Viola, che gli è scappato nel corso del primo tempo e per fermarlo l'equatoguineano ha dovuto spendere un cartellino giallo. Insomma, Coco sta testando con mano le differenze tra la marcatura nel campionato spagnolo e quella nel campionato italiano e sta facendo enorme difficoltà ad abituarsi.

Thuram ma non solo: troppi attaccanti hanno vita facile con Coco

—  

Il lato ancor peggiore della vicenda è che la partita di Cagliari non è la prima in cui Coco ha fatto fatica. Già contro il Lecce, infatti, l'ex Las Palmas ha patito il confronto con Krstovic, mentre è uscito con le ossa rotte da San Siro nel duello con Thuram. Urgono progressi importanti se si vuole continuare a puntare su di lui e sulla difesa a 3, soprattutto nell'ambiente Toro, che negli ultimi anni, proprio nel ruolo in cui Coco sta venendo schierato, è stato abituato molto bene.