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Coco, un autunno molto complicato: la nazionale per staccare e ritrovarsi

Luca Bonello
Luca Bonello Redattore 
Dopo il buon inizio di stagione, l'ex Las Palmas è fortemente calato di rendimento. La sosta è un'occasione per riconquistare la fiducia nei propri mezzi

Saul Coco è il primo dei nazionali del Torino che scenderà in campo durante questa sosta. Alle ore 14 di oggi, giovedì 14 novembre, la sua Guinea Equatoriale sarà infatti impegnata nel match di qualificazione alla Coppa d'Africa contro l'Algeria. Per il granata è una buona opportunità per staccare e ritrovarsi dato il periodo difficile che sta passando a livello di prestazioni sul terreno di gioco.

Coco, le buone partite di inizio stagione sono un ricordo lontano

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L'inizio di stagione, in cui si è messo in mostra con alcune ottime partite e due gol contro Venezia e Lazio, è ormai un lontano ricordo. Coco, oggi, è un giocatore spaesato ed in difficoltà psicologica, che non garantisce quella sicurezza e protezione della porta che gli sarebbe richiesta. Dall'autogol di Cagliari in poi non è mai più riuscito a tornare ad alti livelli e, adesso, la sensazione è che quel più che buono inizio di avventura al Torino sia stato soltanto un'illusione.

Coco, la nazionale per ritrovarsi: nel Toro deve fare molto di più

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La sosta può quindi fare bene a Coco, che, con un'altra maglia e con pressioni diverse rispetto a quelle che ha a Torino, può giocare con più tranquillità, provando così a ritrovarsi e a riguadagnare la fiducia nei propri mezzi. D'altronde, risulta evidente come a Vanoli e a tutta la squadra serva il miglior Coco, al quale, considerati gli addii di Buongiorno e Rodriguez, e la prolungata assenza di Schuurs, è richiesto molto di più di quello che l'equatoguineano ha fatto vedere nelle uscite autunnali in maglia granata.