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Colantuono e la difesa a 4

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

 

Colantuono non ha un modulo preferito. Lo ha dimostrato in passato nelle varie squadre in cui ha allenato. 4-4-2, 4-3-3 o 4-2-3-1 poco importa, in carriera li ha...

di Edoardo Blandino

"Colantuono non ha un modulo preferito. Lo ha dimostrato in passato nelle varie squadre in cui ha allenato. 4-4-2, 4-3-3 o 4-2-3-1 poco importa, in carriera li ha provati un po’ tutti. Anche perché alla fine dipende molto dai giocatori che hai in rosa. Non ha senso stravolgere le naturali capacità degli uomini a tua disposizione pur di legarti ad un determinato schema tattico. Meglio lasciare libertà e creare uno stile di gioco che meglio di adatti alle tue necessità. Questa, almeno, sembra l’idea calcistica di Stefano Colantuono. Ma in tutto ciò c’è almeno una certezza? Sì ed è la difesa a 4. Sarà questo il punto di partenza per la prossima stagione. Per il resto, poi si vedrà. Ma adesso accontentiamoci di sapere come sarà la linea difensiva.

"Come abbiamo ripetuto infinitamente, per quanto riguarda il mercato, sarà necessario prima vendere. Senza sapere quali giocatori partiranno e quali rimarranno non si può pianificare un vero e proprio mercato in entrata. In rosa, attualmente, ci sono dieci difensori, di cui due in scadenza di contratto (Franceschini e Di Loreto), uno in comproprietà (Colombo) e uno in prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino (Dellafiore). Foschi, interpellato ieri sui possibili rinnovi contrattuali dei giocatori in scadenza, è stato piuttosto cauto: «Si potrà anche parlare, ma intanto sarà magari già passato del tempo, perché prima bisogna operare altri interventi specialmente in uscita». Difficile dunque che il rapporto di lavoro con Di Loreto continui, mentre qualche flebile chance in più c’è invece per Franceschini, ma anche qui bisogna andare cauti e probabilmente attendere fino all’ultimo.