Colantuono lavora sul 4-3-1-2

Questo pomeriggio Colantuono si è dedicato alla tattica. La squadra, a cui si è aggregato anche il primavera Benedetti, davanti a un centinaio abbondante di tifosi, ha seguito le indicazioni del mister dividendosi...

"Questo pomeriggio Colantuono si è dedicato alla tattica. La squadra, a cui si è aggregato anche il primavera Benedetti, davanti a un centinaio abbondante di tifosi, ha seguito le indicazioni del mister dividendosi in due gruppi, poi alternatisi. Uno si sfidava in una sorta di possesso palla in una zona molto ristretta del campo, l’altro, veniva seguito direttamente dal tecnico granata e lavorava sulla costruzione della manovra. Colantuono, che ha schierato sempre il 4-3-1-2, ha chiesto più e più volte velocità ai suoi giocatori. I passaggi devono essere rapidi e la palla deve rimanere poco tempo nei piedi. Massimo uno o due tocchi, poi, chi non si liberava della sfera, veniva richiamato. Sembra che Gorobsov sia molto apprezzato dall’allenatore, che continua ad incoraggiarlo e si complimenta ogni volta che tenta una giocata difficile.

"Colantuono ha poi voluto mettere difesa contro attacco a confronto. Questo esercizio gli è servito per spiegare ai suoi marcatori come vuole che la difesa si muova. La retroguardia deve essere molto aggressiva e salire di qualche metro in alcune situazioni particolari. I movimenti devono essere automatizzati in fretta. Un esempio? Se il terzino “esce” sull’esterno avversario, il centrale di centrocampo deve subito prendere il suo posto e coprire lo spazio creatosi.

"La seduta si è conclusa con una partitella nella quale si è messo ancora una volta in evidenza Bianchi, anche se la sua squadra ha perso. Queste le formazioni. Senza pettorina: Calderoni; Pisano, Ogbonna, Loria, Diana; Barone, Vailatti, Belingheri; Gasbarroni; Bianchi, Amoruso. Con la pettorina: Gomis; Rubin, Pratali, Rivalta, Colombo; Gorobsov, Dzemaili, Bottone; Rosina; Abbruscato, Di Michele. Il mini match è terminato 2-1 in favore del team di capitan Rosina. Le reti sono arrivate da un bel tiro di Dzemaili e con un tocco ravvicinato di Abbruscato dopo una splendida azione corale.