Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato in esclusiva ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Tra i tanti temi trattati dal patron della Viola, Commisso ha parlato delle difficoltà delle società di monetizzare: "Non si riesce a cambiare il sistema per ottenere più risorse e garantire un equilibrio tra entrate e uscite. Chi investe nel calcio italiano oggi deve continuamente ripianare emettere altri soldi: un pozzo senza fondo. Io nel secondo triennio della mia presidenza ho messo gli stessi soldi del primo triennio...I Friedkin credo abbiano investito nella Roma già quasi un miliardo. Sa la verità? L’unico momento in cui le proprietà potranno rientrare delle spese sostenute è quando rivenderanno il club, se non sono andate in bancarotta prima. Perché nel club, finché ce l’hanno, continueranno a mettere soldi su soldi" ha detto il presidente. Un pozzo senza fondo. Parole che aveva usato anche il presidente del Torino Urbano Cairo con i tifosi su Instagram in seguito alle critiche per la cessione di Bellanova all'Atalanta: "Io ho messo di tasca mia 72 milioni nel Toro! Non sono un pozzo senza fondo. In più lui voleva andare via. Ne abbiamo tanti di valore, non tengo giocatori che vogliono andare" aveva scritto Cairo.
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Commisso come Cairo: “Chi investe in Italia non è un pozzo senza fondo”
Il patron della Fiorentina ha parlato in esclusiva alla Gazzetta dello Sport e ha ripreso un concetto già esposto da Cairo
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