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toro
"Comotto, pensava di trovarsi a vivere la stessa situazione lasciata due anni fa ?
"No, pensavo che ci saremmo trovati in una realtà ben diversa. Lo siamo perché a livello societario c’è una struttura sana che ti mette nelle condizioni di dare il massimo. Purtroppo mancano i risultati.
Che sensazioni avvertite all’interno dello spogliatoio ?
"Non buone. In questi casi si può essere distruttivi o fiduciosi, noi vogliamo essere positivi. Poi cerchiamo di non guardare la classifica, ma adesso è dura. Per questo ognuno di noi deve dare di più.
"Però dopo un 3-0 con un solo tiro in porta nel secondo tempo c’è qualcuno che è ottimista?
"Nessuno pensava di venire qui e finire a lottare per non retrocedere. Ora, dopo 11 giornate, dobbiamo smettere di pensare che basta chiamarsi Toro e tirarsi su le maniche e lottare.
Specie visti il solo cartellino giallo in 90’ e tre tiri in porta in tutta la partita…
"I tifosi hanno ragione a non essere contenti ed è chiaro che manca lo spirito Toro che non vuol dire farsi ammonire a caso, ma qualche fallo tattico in più come ha fatto il Palermo ci può stare.
Come vedete il mister che adesso ha la piazza contro ?
"A Palermo perché sull'1-0 e con ancora oltre 45 minuti da giocare vi siete "sgonfiati" ?
"E’ un cane che si morde la coda: noi siamo partiti bene, poi gli abbiamo regalato il gol e ci siamo disuniti, prendendo il raddoppio su una punizione a nostro vantaggio. Dobbiamo lavorare di più su queste situazioni.
"E forse una difesa a 4 potrebbe risolvere alcuni problemi. Che ne pensa?
"In questo momento ognuno di noi ha mille idee per la testa. La verità è che nel calcio nessuno inventa nulla. Non dobbiamo pensare agli schemi, ma concentraci e dare di più, tutti. Le decisioni tattiche e tecniche poi le prenderà l'allenatore.
Il rigore su Corini e il gol che ha evitato c’erano ?
Con la Samp siamo alle solite è di nuovo decisiva come con il Chievo ?
"Sì, è un’altra partita da non sbagliare, come diciamo sempre in questi casi, però non è decisiva. Non sarà facile, specie considerato come sta il mio amico Quagliarella che cercherò di spaventare un pochino per tenerlo lontano dalla porta.
Come si batte la Samp ?
"Con avvii più intensi fin da subito per spaventarli e costringerli a stare rintanati. Noi in questo momento dobbiamo pensare all’intensità e alla grinta da metterci in campo fin dall’inizio e smettere di leggere i giornali. Se poi dai il massimo il resto poco importa. Alla tattica deve pensare il mister.
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