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Con Baracani sempre vittorie di misura

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa

Non bisogna risalire a tempi immemori per osservare l’andamento delle squadre granata con l’abitro fiorentino Leonardo Baracani. Il fischietto 36enne (dal 2008...

"di Valentino Della Casa Non bisogna risalire a tempi immemori per osservare l’andamento delle squadre granata con l’abitro fiorentino Leonardo Baracani. Il fischietto 36enne (dal 2008 è parte della C.A.N. di A e B) nella passata stagione ha diretto le sue prime tre gare in assoluto con i granata, di cui due portarono in dote ben sei punti. Già, perché contro il Gallipoli (alla prima partita dell’interregno Beretta), David Di Michele segnò sugli sviluppi di un corner in una gara soffertissima, dove i giallorossi al 90’ si ritrovarono a recriminare moltissimo, tra occasioni sprecate e un clamoroso penalty non concesso. Direzione non pienamente sufficiente anche nella seconda gara, a Bergamo contro l’AlbinoLeffe di Mondonico. In questo caso, venne fischiato un rigore dubbio al Torino, per un fallo su Antonelli probabilmente fuori area, realizzato poi da Pià. Ma altrettanto dubbia è stata l’assegnazione dell’estrema punizione per i bergamaschi, per un affossamento proprio dell’attaccante brasiliano ai danni di Bombardini. Era ignaro, però, l’Albino che di fronte aveva il debuttante Morello, il quale con grande istinto riuscì a deviare il tiro dal dischetto. Finì 1-0 anche quella gara, e la rinascita del Toro stava lentamente iniziando a prendere corpo. Sempre di misura, ma in questo caso si tratta di un risultato negativo, fu la sconfitta granata rimediata a Crotone. Un goal di Gabionetta (proprio lui) gelò Matteo Sereni al 2’ del primo tempo, e il Toro (in una piccola crisi di risultati) dovette tornare a casa piegato e inerme di fronte al bel gioco della squadra dell’allora mister Lerda. Quel giorno, però, un pessimo Leon si fece espellere (così anche Colantuono, nel primo tempo) per parole ingiuriose proprio nei confronti del direttore di gara, “sollecitato” dall’honduregno ad estrarre il giallo nei confronti di un avversario. Forse ci fu eccessiva applicazione del regolamento, ma l’espulsione poteva starci. Nel complesso, in queste tre gare (oltre ai 2 rossi in Calabria), Baracani ha estratto per quattordici volte il cartellino giallo, di cui nove nei confronti dei giocatori granata. Con questo trend, potrebbe non stupire se dovessero esserci molte ammonizioni, al termine di una partita combattuta come sarà quella contro il Novara.