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‘Con Barreto l’attacco è meno prevedible’

Federico Danesi
Forse non ci poteva essere avversaria migliore della Sampdoria per capire sino in fondo quello che potrà essere il campionato del Toro da qui a fine stagione. Lo pensa convintamene anche il nostro esperto di tattica, Lello Vernacchia, che...

Forse non ci poteva essere avversaria migliore della Sampdoria per capire sino in fondo quello che potrà essere il campionato del Toro da qui a fine stagione. Lo pensa convintamene anche il nostro esperto di tattica, Lello Vernacchia, che attende con una certa curiosità la partita di sabato pomeriggio.

 

“Entrambe le squadre si sono sollevate dopo un periodo di crisi, anche se il Toro ha fatto decisamente meglio ed è in serie positiva da più tempo. Hanno dimostrato che la loro seconda parte di stagione può portarle nella parte nobile e tranquilla della classifica ma non sarà affatto una gara facile”. I doriani con la cura Delio Rossi sono rivitalizzati: “Ha rilanciato gente come Palombo e De Silvestri, giocatori di valore assoluto e soprattutto ha dimostrato che la rosa è competitiva grazie anche all’esplosione di Icardi. Pratica il suo gioco, spettacolare e pratico, con un 3-5-2 che può fare male”.Dall’altra parte però c’è soprattutto un attacco che con Barreto sembra aver trovato una quadratura e soprattutto un gioco: “La gara di Milano è stata da questo punto di vista esemplificativa. I due esterni d’attacco possono muoversi con maggiore tranquillità anche grazie agli spazi che i centrali creano e soprattutto la palla viaggia più veloce. Uno, massimo due tocchi e c’è subito un compagno che si fa vedere. Il gioco si è velocizzato, non mi pare un caso”.Non è un’accusa a Bianchi, ma una constatazione, quello sì: “Con il capitano spesso ci si riduceva a lancia lunghi per la sua sponda e così la manovra diventata più prevedibile, invece Barreto ha portato brio e possibilità nuove anche perché con Meggiorini s’intende benissimo. Inoltre i due che impostano il gioco in mezzo ora sanno più o meno sempre a chi darla”. Quanto al futuro di Rolando, Vernacchia ha un’idea chiara: “Farebbe bene a restare e mettersi in vetrina. E’ un professionista serissimo, lo ha sempre dimostrato. Dovrebbe farlo ancora a Torino in modo da farsi notare definitivamente da chi lo vorrà prendere a giugno.Federico Danesi(foto M.Dreosti)