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di Edoardo Blandino
Con l’arrivo di Mario Beretta cambiano le strategie societarie sul mercato. Colantuono, fin dall’inizio, aveva puntato su una squadra con uno schema di...
di Edoardo Blandino
"Con l’arrivo di Mario Beretta cambiano le strategie societarie sul mercato. Colantuono, fin dall’inizio, aveva puntato su una squadra con uno schema di gioco ben preciso. Il Toro ha iniziato la stagione con il 4-3-1-2 e la società aveva fatto di tutto per aiutare il mister romano a creare una squadra a sua immagine e somiglianza. Foschi aveva sfruttato tutte le sue competenze da abile stratega per cedere i pezzi pregiati a buon prezzo e con una formula vantaggiosa, liberarsi di chi non serviva più e acquistare i giocatori adatti. Insomma, secondo tutti gli addetti al lavoro il mercato granata era riuscito alla perfezione ed anche la maggioranza dei tifosi era soddisfatta di ciò che era stato messo in atto dalla società. La squadra aveva una sua fisionomia ben precisa con giocatori adatti a interpretare i ruoli per il modulo su cui Colantuono aveva intenzione di impostare la squadra. Niente esterni di ruolo dunque, tanti centrocampisti centrali capaci di interdire, due o tre fantasisti da schierare alle spalle delle punte e due registi interessanti da piazzare davanti alla difesa. Insomma, il mercato era fatto. Con il passare del tempo, però, Colantuono ha perso alcune certezze e ha cambiato stile di gioco in alcune circostanze, arrivando anche ad adottare il 4-4-2, modulo non perfettamente adatto alle caratteristiche dei giocatori granata. Intendiamoci, la rosa del Toro è ampia e ci sono interpreti per quasi ogni ruolo, ma non tutti erano perfettamente a proprio agio in certe posizioni.
"L’arrivo di Beretta scombussola un pochino i piani. Non sappiamo ancora con che impronta darà alla squadra e quale schema di gioco ha intenzione di attuare, ma presto lo scopriremo. Non è da escludere, però, un cambio di modulo. Magari non già dal prossimo turno, ma in futuro nessuno sa cosa aspettarsi. Ecco dunque che ci si può cominciare a sbizzarrire sulle idee di fantamercato. In realtà, anche se probabile, non è ancora chiaro se e quanto la società interverrà sul mercato. Cairo e Foschi ne hanno già parlato e hanno dato la loro disponibilità a Beretta. Tuttavia il mister si è rivelato molto cauto: “Prendere qualcuno tanto per comprare non ha senso”. In questo mese il tecnico milanese dovrà guardare nell’animo il Torino e vestire i panni del dottore, sviscerano a fondo i mali che affliggono la squadra. Poi, una volta che avrà capito cosa fare, allora ne parlerà con la dirigenza. È chiaro che se dovesse cambiare modulo ci sarebbe bisogno di qualche ritocco. Ma prima di tutto, sarà necessario conoscere bene tutti quanti.
"(Foto: M. Dreosti)
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