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Con Cola si scherza ”ma voglio impegno”

Redazione Toro News

dal nostro inviato a Folgaria
Edoardo Blandino

Una chiacchierata con Stefano Colantuono è sempre piacevole, ed è anche utile e illuminante se fatta prima di riprendere il...

dal nostro inviato a FolgariaEdoardo Blandino

"Una chiacchierata con Stefano Colantuono è sempre piacevole, ed è anche utile e illuminante se fatta prima di riprendere il lavoro, dopo la pausa per il pranzo. Lavoro che è tanto e duro, e “finora soddisfacente”, secondo l’organizzatore delle sessioni mattutine e pomeridiane cui si dedicano i giocatori granata. “Grande intensità da parte della squadra, di ogni ragazzo”, dice il mister. “I carichi di lavoro sono pesanti, ma tutti quanto lo stanno affrontando in modo egregio. Sì, decisamente soddisfacente”. Se gli si domanda chi in particolare l’abbia colpito per la capacità di caricarsi il lavoro, la risposta è diplomatica: “Il Torino”.

"Una domanda su un singolo riusciamo però a fargliela (anzi, a fargliela ottenendo risposta): riguarda Gorobsov, che in questi primissimi giorni ha messo in mostra buone doti. “E’ un ragazzo dall’ottima qualità”, è il giudizio del tecnico. “Foschi l’ha scelto per questo, si vede che ha visto bene”. Si torna presto a parlare del lavoro svolto qui a Folgaria: Colantuono si aspettava una risposta tanto positiva in termini di intensità, di voglia, da parte della squadra? La risposta sostanzialmente è “”, non ha mai pensato che qualcuno potesse risultate svogliato per faccende di mercato: “Ma su questo ero stato chiaro fin dal primo giorno, voglio impegno fin dal principio. I ragazzi sono intelligenti e l’hanno capito, del resto anche il presidente si era espresso in termini inequivocabili”.

"Altro punto: le amichevoli. In linea di massima, il Torino in Luglio incontrerà squadre poco più che dilettantesche specie all’inizio; l’allenatore rivendica la scelta: “Ho sempre fatto così, iniziando gradualmente, anche per evitare infortuni o qualcosa del genere. Poi, arriveranno impegni più probanti. Ma -sottolinea, riguardo alla partitella in famiglia di 24 ore fa- l’amichevole di ieri è stata già impegnativa: era una gara tra due squadra di Serie B. Lo è stata per intensità, per qualità di gioco, per tutto”, conclude.

"Il discorso cade sugli atteggiamenti del mister, che in questi giorni è spesso sorpreso a scherzare con i giocatori, a compiere gesti distensivi fino a suscitare sorrisi; pare questo gli sia congeniale, con dei distinguo. “Sì, in campo scherzo molto, specie in giorni, come questi, dove i carichi sono davvero pesanti. Se posso stemperare lo faccio volentieri. Ma non dobbiamo dimenticare che noi siamo dei privilegiati -è l’apprezzabile nota di Colantuono- per cui si può anche ridere ma sul lavoro esigo rispetto, e sono intransigente. Non c’è spazio per certi errori, tutti devono dare tutto”. Il perché è l’orgoglio di essere granata che spesso il “pelato” si è trovato a dichiarare: “Rappresentiamo una società ed una città importantissime, non possiamo comportarci diversamente”. Ma comunque, “chi è troppo serioso o musone, alla fine creerà solo dei problemi”.

"Ultime parole al riguardo di due giovani: Lys Gomis e Simone Benedetti. “Gomis è un giocatore di ottima qualità. Per un discorso di crescita professionale è possibile che vada a giocare altrove, ma non è detto. Benedetti è arrivato qui da noi perché serviva un ottavo difensore, tanto che spesso in questi giorni ho dovuto spostare Diana a terzino. Ma, sia chiaro, per me è un centrocampista. Per questo, comunque, il ragazzo è venuto a Folgaria”. In attesa che cresca e diventi parte del Toro del futuro.