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di Sacchetto/Blandino
Prima della partenza per Bari ha parlato il tecnico Lerda. Il primo riferimento è ovviamente alla gara: “Non è un fastidio questa partita. Posso...
"di Sacchetto/Blandino
"Prima della partenza per Bari ha parlato il tecnico Lerda. Il primo riferimento è ovviamente alla gara: “Non è un fastidio questa partita. Posso valutare bene chi non ha giocato fino ad oggi e comunque è una partita ufficiale. Sempre meglio andare avanti che perdere. Quel che posso dire è che, però, ci sarà spazio per quasi tutti. Sono curioso di vedere in campo giocatori come Zavagno”.Poi si torna a parlare di campionato: “Prima di pensare all’Ascoli è meglio rimanere concentrati sull’incontro di domani sera, pensiamo ad un impegno per volta. Dal punto di vista personale ho recuperato a livello nervoso, sono un tipo che si ricarica in fretta dopo una vittoria ma anche dopo una sconfitta. Bisogna però prendere meno gol, sbagliamo troppo anche quando siamo in superiorità numerica. Addirittura la rete del Frosinone è arrivato quando eravamo in tripla superiorità. E poi quando gli altri vanno in vantaggio noi spendiamo tante energie nervose per recuperare e diventa sempre più difficile, considerando anche che ovviamente si chiudono”.Lerda parla poi delle condizioni di Bianchi: “Sta bene, oggi lavora in piscina e se i risultati sono buoni domani può già riniziare a correre. Comunque non ha complicazioni, non è nulla di serio. Meno male”.Il discorso si sposta poi sulla vendita della società “Ormai mi nauseano un po’ queste voci” e su quelle riguardanti l’esonero: “Non è la prima volta che mi succede, perché già a Crotone l’anno passato accadde qualcosa di simile. E giocatori e società si sono stretti accanto a me, come d’altronde successo qua a Torino con la società. Il mio equilibrio e il mio carattere, fino ad ora, mi hanno permesso di superare questi momenti con serenità”.Infine, il tecnico parla della collocazione tattica di Gasbarroni: “Lo vedo meglio trequartista. Ma sulla fascia può fare la differenza negli ultimi minuti, quando c’è da mettere tanti cross nel mezzo”.
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