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Con Praet è un altro Toro: il belga protagonista in tutti i gol granata

Alberto Giulini

Alla prima da titolare dopo l’infortunio il belga manda un segnale forte: è un elemento fondamentale per Juric

Che ci fosse un Torino con ed uno senza Dennis Praet lo si era già detto a più riprese negli ultimi mesi, quando in assenza del belga la squadra si era imbattuta in una prolungata crisi di risultati. E così anche i numeri e lo stesso Juric avevano confermato come l’infortunio del giocatore di proprietà del Leicester avesse rappresentato un fattore importante nel calo della squadra tra febbraio e marzo. Ad ulteriore dimostrazione del peso specifico di Praet c’è la gara di ieri con l’Atalanta.

RIENTRO DA PROTAGONISTA - A quasi tre mesi di distanza dall’ultima volta, la gara di inizio febbraio sul campo dell’Udinese, il belga è tornato a giocare una partita dal 1’. È bastata giusto una manciata di minuti per il primo squillo, con la fuga sulla destra e l’assist che Sanabria ha dovuto solamente appoggiare in porta. E non è stato un caso isolato, perché Praet ha messo lo zampino in tutti e quattro i gol segnati dal Toro: da un suo recupero è arrivato il rigore del 2-2, quindi da sue imbucate sono nati anche il secondo tiro dal dischetto e il cross di Sanabria deviato in porta da Freuler. Un rientro che è stato dunque da assoluto protagonista per un giocatore che ha dimostrato di poter essere vero e proprio valore aggiunto della squadra.

ELEMENTO FONDAMENTALE -“Sicuramente se ci fosse stato tutto l’anno sarebbe stato meglio” ha detto di lui Juric, rispondendo a chi in conferenza gli chiedeva se non fosse rammaricato per la lunga assenza del belga. “Ha un potenziale enorme, è arrivato in condizioni non ottimali dall’Inghilterra dove non aveva giocato tanto - ha spiegato il tecnico -. Ha alzato il livello e ha fatto una grandissima partita”. Parole che confermano ulteriormente quanto Praet rappresenti un elemento fondamentale nello scacchiere di Juric, che potrà contare su di lui per il finale di stagione. Il tecnico ritrova dunque un elemento di indiscusso valore, in grado di legare i reparti e garantire diversi spunti in fase offensiva.

IL RISCATTO - Quando si parla del belga a tenere banco è inevitabilmente la questione legata al futuro. Il trequartista si trova a Torino in prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro. Una cifra non indifferente per un giocatore sicuramente di gran valore, ma al tempo stesso fragile fisicamente e non più giovanissimo (compirà 28 anni a maggio). L’idea dei granata è dunque lavorare ad un rinnovo del prestito, in modo da confermare il trequartista ma rimandare il possibile investimento al termine della prossima stagione. In attesa di conoscere quelli che saranno gli sviluppi a livello di calciomercato, il campo sta già dando un verdetto importante: con Praet è tutto un altro Toro e rinunciarci sarà difficile.