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Sta per iniziare la conferenza stampa congiunta degli avvocati Durante, Pace e Pasquinelli, presso l'hotel Golden Palace di via dell'Arcivescovado, Torino, nel corso della quale i "tre avvocati" dovrebbero annunciare l''identità...
Sta per iniziare la conferenza stampa congiunta degli avvocati Durante, Pace e Pasquinelli, presso l'hotel Golden Palace di via dell'Arcivescovado, Torino, nel corso della quale i "tre avvocati" dovrebbero annunciare l''identità del misterioso imprenditore-ereditiero-nobile-tifoso intenzionato a rilevare il Torino FC.
Siamo in questo momento nella sala conferenze dell'hotel, al primo piano seminterrato (e questo -annunciamo- potrebbe causare qualche rallentamento o intoppo nella trasmissione della diretta a causa di difficoltà di ricezione linea), e ci è stata consegnata una cartella, marchiata dallo studio legale Durante-Pasquinelli-Porta, al cui interno sta un foglio programmatico. Eccone il contenuto nella sua totalità:
Punti programmatici per l'eventuale gestione del Torino FC S.p.A.PUNTI PROGRAMMATICI PER L'EVENTUALE GESTIONE DEL TORINO F.C. s.p.a.1) Urgente rafforzamento della squadra: obiettivo scacchiere europeo2) Serie A - Serie B: prospettive3) Riassetto della struttura societaria4) Settore giovanile: il rifiorire di una tradizione5) Stadio: un sogno da realizzare6) Filadelfia: nessuna promessa7) Abbonamenti: famiglie allo stadio e... "soddisfatti o rimborsati"8) Sede: dignità9) Numerazione: il 12 alla Maratona10) Sinergie: non solo calcio
Restiamo in attesa dell'inizio della conferenza-stampa vera e propria, della quale vi daremo conto in tempo reale.
Ecco, principia ora. Presenti i tre avvocati oltre ad Enrico Aiman. La sala è gremita, gli avvocati annunciano di voler attendere le 15:30 in punto, restando per ora seduti impassibili sotto i flash dei fotografi.
Ci siamo. Prende la parola l'avvocato Porta, che saluta i presenti. "Come molti di voi sanno, sono l'avvocato Grazia Porta, qui con i colleghi Pasquinelli e Durante. Insieme a noi il giornalista Enrico Aiman che svolgerà il ruolo di moderatore. L'oggetto dell'incontro vi è ben noto, e molto atteso; è il momento in cui comunicheremo il nome della persona che ci ha dato mandato di acquisire il Torino FC, squadra che ama da tanto tempo. Persona affidabile, mio cliente da tempo".
"E' Raffaele Ciucariello, imprenditore nativo di Lucera, classe 1941, da anni attivo nel campo della ristorazione, anche all'estero, e da sempre amante del Toro. Verificate da parte nostra tutte le garanzie patrimoniail necesarie, il nostro cliente si rende conto del momento difficile della sua squadra del cuore, e vuole intervenire". L'avvocato Porta ringrazia tutti i tifosi che hanno manifestato vicinanza e desiderio di "tornare a gioire per il Toro" prima di passare la linea all'avv. Pasquinelli.
Pasquinelli: "Questa vicenda nasce il 20 Novembre, quando a Milano abbiamo il primo incontro con il dott. Cairo. L'incontro durò oltre un'ora, e il presidente ci disse che non era intenzionato a vendere ma che comunque 40 milioni di euro, da noi offerti, erano pochi. Il Torino era 11esimo, ora penultimo, con la B incombente; ipotesi malaugurata ma che non farebbe venir meno l'interesse del sig. Raffaele Ciucariello all'acquisto. Alla luce della risposta di Cairo, abbiamo avuto l'impressione che ci potesse essere il margine per una trattativa. Sia per la cordialità, sia per l'idea di una somma al rialzo, fatta trapelare dal presidente". Continua l'avvocato: "Ma vorremmo approfondire anche altri punti; specie per i tifosi, che oggi possono sapere che l'acquirente esiste, c'è, è animato dalle migliori intenzioni, e anche se non si considera un intenditore di calcio vuole intraprendere questa sfida. Ma a differenza di altri, ha il dono dell'umiltà. Oggi sarà anche la conferma, per noi avvocati, che non si trattava di un'invenzione pubblicitaria, ma dell'adempimento di un incarico ricevuto. Da ultimo, nonostante la situazione del Torino sia sempre più precaria, troviamo inspiegabile che l'attuale presidente si ostini a non volerci neppure incontrare. Pur essendo la prima volta che tutti e tre ci avviciniamo ad una trattativa di questo tipo, non capiamo la sua ostinazione nel voler troncare ogni rapporto pur in presenza di un'offerta vantaggiosa".
Prende la parola l'avv. Durante, che espone i punti programmatici dell'ormai ex mister X: "Punto prim. Qualora si dovesse giungere a conclusione prima della fine della stagione, e con una situazione di Serie B non irreversibile, innanzitutto un immediato rafforzamento, con obiettivi degni del passato di questa squadra. Senza troppi trionfalismi, almeno il ritorno nello scacchiere europeo, se non Champions League almeno Intertoto, per un Toro internazionale che oggi è a malapena provinciale.
Secondo punto: in caso di eventuale retrocessione. In tale ipotesi, non verrebbe men o l'interesse del sig. Ciucariello a rilevare la società, ma come voi tutti potete insegnarci, ovviamente, parleremmo di altre cifre, e soprattutto sarebbe un compito più gravoso. In entrambe le ipotesi, è intenzione del sig. Ciucariello creare una società. Composta di professionisti che sappiano svolgere in autonomia l'incarico ricevuto. In cui siano ben presenti gli incarichi e i ruoli fondamentali. Quali sono? Un ds di assoluta fiducia, quale peraltro attualmente rappresenta il sig. Foschi, ma con ampi poteri decisionali e un portafoglio adeguato. Un team manager da affiancare alla squadra, un responsabile per le giovanili. Ma quando si tenta di rilevare una società come il Toro, occorre, a garanzia dei tifosi, altro: coinvolgere il 'garante' nei loro confronti, o i garanti, che necessariamente devono essere persone di assoluta fede granata"
Ancora Durante: "Punto fondametale, il settore giovanile. Per dare frutti, lo sanno anche i bambini, un settore giovanile deve avere dei campi d'allenamento. Dobbiamo essere seri e realizzare immediatamente un centro sportivo per il vivaio, con 4 o 5 campi di cui almeno uno coperto. Al fine di consentire lo sviluppo ed il decollo di un settore che è stato, almeno per tempo, forza trainante del Torino. Si veda l'elenco di giocatori di A provenienti dal granata".
"Questione stadio. Abbiamo letto, e dimenticato, voli pindarici vari. Imprescindibile: lo stadio deve essere di proprietà. Che sia di nuova realizzazione, ma ci rendiamo conto dei tempi di realizzazione e dei problemi che ne scaturirebbero, ci porta a pensare anche all'Olimpico, previo un confronto che possa portare a questa soluzione con le autorità cittadine".
"Altro punto, il Filadelfia. Sempre, parlando di questi punti -ma è necessaria premessa- noi non faremo alcuna promessa sul Filadelfia. Ma non possiamo nascondere, ne siamo ben a conoscenza, l'importanza che riveste per i tifosi. Cosa rappresenta, oggi, il Filadelfia per un passante: un rifugio per drogati. Ci impegniamo fin da subito, pubblicamente, qualora possano ricorrere i presupposti (e non sappiamo le problematiche legate a questo ex-stadio) e senza illudere nessuno che quello possa diventare lo stadio per una squadra militante in Serie A; nel caso in cui fosse possibile, intenderemmo farne campo d'allenamento, per la prima squadra o per la Primavera".
"Abbonamenti. E qui, il signor Raffaele Ciuccariello si rivolge ai tifosi in una forma particolare, in particolare alle famiglie. Nel caso di abbonamento sottoscritto da un nucleo di quattro persone, uno di questi entrerà gratis, ma sicuramente per tutta la curva Maratona sarà previsto, nel caso in cui la squadra non dovesse raggiungere un piazzamento dignitoso, che sarà indicato -perchè per qualcuno la dignità potrà avere più significati, ma per il sig. Ciuccariello uno solo: ad esempio, oltre il 10°, 8° posto-, in questo caso sarà previsto un forte sconto sull'abbonamento della stagione successiva".
"Passiamo all'ottavo punto, la sede. Abbiamo scelto questa splendida struttura, oggi, anche perchè siamo vicini all'attuale sede del Torino. Non conosco nessuno che ci sia entrato, che me la sappia descrivere. La sede sarà a Torino, in centro città, in un posto degno della squadra che rappresenta. C'è l'intenzione, anche, di ricostituire un circolo per consentire a chi lo desideri di manifestare anche il semplice affetto, non un circolo legato necessariamente ad uno status sociale, ma a tutti coloro che hanno la necessità, la voglia, il bisogno di manifestare la propria partecipazione nei confronti della squadra"."Il successivo punto è meramente sentimentale, ma non trascurabile. Ed è quello della divisa del Torino, che so che non è arancione. Il sig. Ciuccariello intende ripristinare innanzitutto la numerazione storica, dall'1 all'11, per l'intero organico. In questo modo si potrebbe limitare il caos numerico emerso ad imitazione di altri sport che non sono il calcio. E' un suo desiderio, ve lo manifesto. Quando la numerazione era quella, chi aveva il 14 era un panchinaro; ma questo non significherebbe creare una divaricazione tra titolari e rincalzi. Perchè questa peculiarità? Mah, magari anche soltanto per differenziarsi dalla massa. Il numero 12 sarà ritirato con un gesto simbolico"Con il dovuto rispetto che meritano gli sponsor attuali, c'è la ferma intenzione di rinegoziare, con gli attuali e con altri, una fusione, un apparentamento, che possa legare sponsor e marchi in un cammino non solo dal punto di vista calcistico ma anche teso ad individuare nuove iniziative nel campo del sociale ed in qualsiasi altro campo in cui possa incontrare un immediato riscontro. Questo legame tra sponsor e società deve anche servire per rilanciare un marchio ed evitare che il tifoso che abita a Vercelli, per avere maglia e cappellino del Torino, debba ordinarlo su internet anzichè andare in uno store nelle vicinanze. Per l'italia e l'estero. Con l'attivazione almeno in Africa e in Sudamerica di una scuola calcio del Torino".
Qui termina l'esposizione, iniziano le domande.
L'eredità? "E' vera -risponde l'avv. Porta-, il nostro cliente già da tempo aveva questa intenzione di rilevare il Torino, ma si è deciso ora proprio per questa eredità, e di conseguenza con il suo patrimonio e l'eredità ha la possibiqlità di acquisire il Torino FC e di mantenerlo". Cos'ha, il sig. Ciuccariello? Durante: "Non siamo la Finanza, ma intende, nell'operazione Torino, investire la somma di 100 milioni di euro". Porta: "Il sig. Ciuccariello ha dieci figli, Lui e i figli hanno sempre lavorato nella ristorazione, con bar e ristoranti all'Italia e all'estero". Durante: "Non mi risulta che fuori dal Piemonte si parli mai del Torino. Ho ricevuto dal sig. Troia una telefonata: ci ringraziava perchè per la prima volta ieri sera in una trasmissione televisiva, anzi in tutte, in Lombardia, si parlava di Torino".
Perchè non si è presentato oggi, il sig. Ciuccariello, e perchè non in tempo per il mercato? "Non oggi -risponde Durante- perchè non ama apparire davanti alle tv, e si è rivolto a tre avvocati, preferiva così. Perchè non prima, faccio un piccolo flschback. Il 20 Novembre siamo usciti allo scoperto, recandoci presso la sede del Torino 'reale', cioè in via Magenta, a Milano, parlando di cifre e volontà di acquisto, con l'obiettivo preciso di intervenire nel mercato di riparazione. Non escludendo nelle nostre intenzioni anche l'eventuale entrata soft, ossia in apparenza rimane il presidente Urbano Cairo, poi con i dovuti accorgimenti cede la mano. Dopo il 20 Novembre, forse abbiamo inteso erroneamente ma se uno mi dice 'casa mia non è in vendita, no; ma 500mila euro sono pochi', io penso sia una questione di soldi. Mi aspettavo una chiamata. Non eravamo andati lì per parlare di pubblicità, ma insomma, ci aspettavamo una risposta. Da un lato avevamo il sig. Ciuccariello pronto, dall'altro gli avvocati che dicevano 'aspettiamo una risposta'. Se questa risposta tarda una settimana, 20 giorni... Arrivati a 34 giorni... ". Aveva detto no, o che erano pochi? "Ha detto 'non ho intenzione di vendere, ma 40 milioni sono pochi'. Io l'ho intesa come abbiamo detto, la risposta che attendevamo non è arrivata". Aggiunge AIman: "I reiterati dinieghi del presidente Cairo hanno eliminato sul nascere la possibilità di rinforzare la squadra in tempo utile".
Ma allora Cairo ha detto no? O non ha risposto? Non è chiaro! "Prima disse come abbiamo riferito; poi, in seguito, come ha detto anche stamattina, ci ha sentiti telefonicamente -ed è vero (continua Durante)- e non soltanto in queste due conversazioni non gli interessava vendere il Torino, ma nemmeno incontrarci. Se noi avessimo avuto il piacere di sedersi davanti all'attuale presidente, fornendo le dovute garanzie, avremmo potuto anche tollerare un 'non considero in vendita ciò che è mio'. Fosse così, non ci sarebbero spazi. Ma dato che io avevo letto in Estate che il sig. Urbano Cairo disse 'perchè dovrei vendere quando non esiste nessuno interessato?', ebbene, da oggi sappiate che esiste una persona con nome e cognome che vuole acquistare".
Chi garantisce che ci siano questi 100 milioni, che peraltro non si capisce in quanto verrebbero investiti? Durante continua a rispondere in maniera sgarbata ad ogni domanda postagli. "Ci sono fidejussioni bancarie, cose di cui potete chiedere notizie a collegi più informati". Continua: "Possiamo dire che oggi abbiamo fatto un passo in avanti, e che esiste un Mister X? Tutto ciò che abbiamo reso pubblico ha avuto l'eco di una bufala, sui media. Noi tre, oggi, abbiamo risposto in modo adeguato. Ma è preoccupante che una persona, non un giornalista ma una persona, possa pensare che tre avvocati si inventino un cliente". L'atmosfera sta diventando rovente, tra l'avvocato Durante e la platea.Riguardo la questione numeri 1-11, fantasia non certo permessa dalle regole della Lega, Aiman spiega che non gradisce quelli più alti. La chiarezza non è evidente. Raffaele Ciuccariello ha delle attività, al momento? "No, ne hanno i figli. L'ultimo, classe 1976, svolge l'attività di investigatore privato, coadiuvato dal padre. Ma no, non ha altre attività al momento", dice l'avv. Porta. Il figlio in questione si chiama Norbert (senza la "o"). Aiman: "Non chiedete fatturato e cose simili, questa è una persona con il patrimonio e che intende entrare nel calcio come Pianelli".
L'eredità: 600 milioni, è vero o no? Porta: "Noi non abbiamo mai parlato di questa entità. Per quanto riguarda la solvibilità del nostro cliente, siamo noi a garantire che c'è la possibilità di portare avanti queste trattative. Non possiamo fare i nomi delle banche". Da chi è arrivata, l'eredità? "Da un parente".Emerge che Norbert Ciuccariello è nome associato alla presidenza di un'associazione monarchica. Possibile arrivi da quegli ambienti, l'eredità? "Non lo sappiamo".
Si chiede chiarezza, si vuole la chiarezza dei soldi. Le informazioni sono frammentarie, il curriculum del personaggio manca, molte domande restano senza risposta. Durante: "Alle vostre esigenze rispondo con quelli che sono i nostri doveri, derivanti dalla professione che svolgiamo. Se si presenta qualcuno da noi, dicendoci 'voglio comprare il Torino', facendoci vedere le garanzie, perchè dovremmo avere dei dubbi?". Alle successive domande, Durante risponde: "Non abbiamo elementi sufficienti per rispondere alle vostre curiosità, che comunque interessano i giornalisti, e non i tifosi". Un tifoso alza la voce, dicendo "no, interessa anche a noi: le domande dei giornalisti sono lecite, vogliamo sapere! Da dove arrivano questi soldi? Cosa fa quest'uomo, perchè vuole il Toro?". Risponde Aiman: "Perchè è un tifoso, e ora può prenderlo e vuole. Sapere da dove arrivano i soldi, perchè, interessa?".
Il sig. Ciuccariello si è dato dei tempi per acquisire il club? Come lo farà, lo cercherete voi o aspetterete Cairo? "Il nostro cliente -risponde Pasquinelli- non ci ha posto limiti temporali. Anche se si andasse in B, non cambierebbero le sue intenzioni. Il problema è che dovremmo riuscire ad incontrarlo, il dottor Cairo, a sederci ad un tavolo; Cairo che ha detto che non vuole incontrarci, più che non vuole vendere".
Non avete l'impressione di aver alimentato grandi aspettative, per poi presentarvi con 100 milioni che oggi non sono una cifra sufficiente per acquisire e gestire un club di alto livello. Risponde Aiman: "100 milioni non sono tutto, c'è di più. Acquisito il club, rimane comunque un margine per gestire una società, che dopo si può magari non autogestire, ma comunque... Il sacrificio è quello iniziale, dopo sarà diverso", chiosa il giornalista. Non pensate che un tifoso, a questo punto, dica 'mi tengo Cairo'? "Se è un tifoso intelligente, no. Cairo tiene il Torino in ostaggio, sempre nelle ultime posizioni, e fino a quando i tifosi saranno disposti ad accettarlo?". Un altro tifoso, arrabbiato, dice "non state dicendo nulla!", e viene zittito in quanto non autorizzato a parlare.
"Se avete il pessimismo cosmico -dice Durante- anche giustificato... Se il vostro presidente si sedesse a un tavolo oggi...". La domanda però è: al di là della trattativa, quanto rimane in cassaforte? Tra un anno, tra tre? Quanti anni di progetto, quanti soldi? Durante: "Potrebbe esistere anche una situazione per cui non tutti gli anni bisogna mettere necessariamente del capitale. Parlando del Torino finora non si poteva dire, ma sarebbe auspicabile che il settore giovanile possa produrre del valore, o degli acquisti fatti con criterio. De Laurentiis, non appartenente al mondo del calcio, non credo abbia fatto pessimi affari, potrebbe essere in grado di avere qualche giocatore in grado di emergere e di fare quel che tante squadre di calcio fanno. Perchè partite dal presupposto che ogni anno ci sia da investire tanto?". Ma il piano è pluriennale o no? "Il sig. Ciuccariello vorrebbe vincolare i propri famigliari a non cedere il Torino per i prossimi 20 anni".
Durante continua: "La cosa che sta più a cuore al sig. Ciuccariello, sia chiaro, sono i tifosi". L'avvocato si infervora con un tifoso: "Se il Torino non va bene è perchè pareggia col Chievo, non per altro!". Siete gli unici pretendenti? "Che sappiamo, sì". Come pensate di solleticare Cairo? "Insistendo per un incontro, non ci sono altri sistemi. Avendo l'intenzione di acquisire la società, e non avendo limite temporale, speriamo una mattina si alzi e dica 'stiamo a sentirli'. Quando e se si degnerà di incontrarci. Quando l'ultimo tentativo? Lunedì scorso, per ammissione stessa di Cairo".
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