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Conferme, sorprese e un pareggio agguantato in extremis

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Finalmente siamo partiti, il campionato 2006-2007 inizia con qualche conferma, molte sorprese ed un pareggio nel posticipo dell’Olimpico.Partiamo dalla fine, il calendario affidava al Toro la chiusura del primo turno nel posticipo contro il...
Nino Mancini

Finalmente siamo partiti, il campionato 2006-2007 inizia con qualche conferma, molte sorprese ed un pareggio nel posticipo dell’Olimpico.

Partiamo dalla fine, il calendario affidava al Toro la chiusura del primo turno nel posticipo contro il Parma. Pareggio giusto, agguantato in extremis dal neo entrato Stellone che ha rimediato allo svarione in disimpegno di Rosina, peraltro funanbolo imprendibile, il quale in precedenza aveva concesso il gol a Budan, e agli errori sotto porta di Abbruscato.

Buona l’applicazione di quasi tutti gli elementi, ma deve migliorare l’affiatamento in difesa e la fase realizzativa, dove l’ariete su cui crede ciecamente Cairo deve dimostrare al più presto di valere i sacrifici economici. Buono l’impatto sulla partita di Rosina, Comotto e dei nuovi entrati, con Lazetic che ha fornito l’assist per il pareggio.

Veniamo alle conferme, Inter e Roma negli anticipi del sabato hanno battuto la Fiorentina in trasferta e il Livorno in casa: i nerazzurri, con lo scudetto sul petto e il dolore nel cuore per la scomparsa del loro presidente, hanno rispolverato un Cambiasso mondiale, con doppietta e assist per Ibrahimovic. Luca Toni, dopo aver ricevuto la Scarpa d'Oro per la stagione precedente, si è presentato con una doppietta che non fa punti ma morale. I giallorossi hanno vinto con un gol per tempo di De Rossi e Mancini e un rigore sbagliato da un Totti ancora fuori forma.

Il Milan ha vinto il duello con la Lazio nel derby delle penalizzate, faticando molto più del previsto con un gol del solito Inzaghi (un altro gol annullato per un fuorigioco sospetto) e il battesimo del neo acquisto Oliveira, mentre i biancazzurri hanno evidenziato un’ottima prestazione, oltre al gol di Makinwa.

Il Palermo di Guidolin incassa tre punti ma anche tre gol da Rolando Bianchi, che a Reggio auguriamo di ritrovare forma e gol di qualche anno fa; i rosanero hanno mostrato dal centrocampo in su una squadra molto convincente, da registrare invece la difesa.

Veniamo alle sorprese: vittorie in rimonta per Siena a Verona con il Chievo, dell’Empoli a Genova con la Sampdoria e del neopromosso Catania a Cagliari. Il rivoluzionato Siena ha mostrato carattere contro una squadra sulla carta più forte, l’Empoli di Cagni ha iniziato con lo stesso piglio della fine dello scorso torneo, beneficiando anche della doppia superiorità numerica, mentre il Catania potrebbe essere una delle sorprese del campionato, se continuerà ad applicare il gioco di Marino, allenatore messosi in evidenza anche a Foggia e Arezzo.

Vincono con merito l’Atalanta in casa contro un Ascoli molto diverso dalla passata stagione e un sorprendente Messina, capace di interpretare le idee del nuovo allenatore Giordano vincendo e convincendo contro l’Udinese, salvata da un passivo più pesante dal portiere De Sanctis.

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