- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
Dopo la brutta prestazione di Pescara oggi bisognava solo vincere non era importante il come. La crescita di una squadra la si vede non solo dalle prestazioni ma anche dai punti che riesce ad ottenere in situazioni di difficoltà.Certo a tutti piacerebbe vedere una squadra che umilia l’avversario, sopravanzandolo per novanta minuti senza dare loro un attimo di tregua. Però questo nel calcio professionistico oggi non esiste più se non in rare occasioni. Tutte le partite sono delle battaglie e vanno vinte sfruttando le qualità che si hanno o giocando sui punti deboli degli avversari. Avere un proprio impianto di gioco serve per aggrapparsi nei momenti di difficoltà.Oggi il Torino ha provato ad aggrapparsi a questo impianto di gioco anche se non tutti gli interpreti hanno giocato per il meglio. In questo modulo molto importanti sono i cinque centrocampisti, i due centrali devono essere bravi ad iniziare le giocate offensive e molto attenti nelle fasi di transizione, mentre i tre più avanzati devono saper accorciare sulla punta in fase offensiva e mantenere la posizione e aiutare la squadra in fase di non possessoOggi soprattutto nel primo tempo i tre più offensivi hanno faticato molto rimanendo alti in fasi di non possesso e non aiutando mai Bianchi in fase offensiva, questo anche nella ripresa dove troppo spesso il capitano è rimasto isolato in mezzo all’area.Anche oggi Belingheri non è riuscito ad emergere dalla solita prestazione né carne né pesce, risultando impalpabile in tutto e per tutto, non a caso dopo l’ingresso di Obodo il Torino ha iniziato a giocare meglio e creare più occasioni da rete.Occasioni da rete che vanno però sfruttate meglio, perché anche oggi si è rischiato nel finale di pareggiare una partita che poteva essere chiusa prima.A onor del vero il Torino si è trovato in vantaggio di due reti non meritandolo, però da li ha iniziato a giocare meglio e dopo aver pagato il dazio della rete, meritata, degli ospiti non ha saputo concretizzare la mole di occasioni che ha creato in maniera continuativa prima di subire l’assalto finale del Portogruaro nei minuti di recupero.Sulla cattiveria in fase conclusiva e sull’aiuto a Bianchi da parte dei tre centrocampisti offensivi il Torino dovrà lavorare in settimana per affrontare al meglio l’ex allenatore che lo scorso anno, ricordiamolo, ha perso entrambe le volte contro il Crotone allenato da Lerda. Rimanendo sulla partita di domenica prossima buon per il Toro che D’Ambrosio non sia stato convocato in nazionale. Sarà un test molto importante per i granata che fino ad ora in trasferta hanno sempre conseguito risultati contro il pronostico e per domenica i bookmakers e la classifica danno per favorita l'Atalanta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA