Conti punisce un Toro sornione e poco deciso

Difficile gettare la croce addosso a Padelli per questo vantaggio di Daniele Conti, direttamente su punizione, che consente al Cagliari di andare all'intervallo in vantaggio di una rete. Non che la punizione del capitano rossoblu fosse irresistibile o imparabile (ed il ritardo sulla battuta sicuramente farà discutere, anche stavolta, sulle abilità dell'estremo difensore del Torino), ma la responsabilità è sicuramente da condividere con una barriera che ha commesso l'imperdonabile leggerezza di squagliarsi come burro di fronte alla battuta del talentuoso centrocampista isolano (fra l'altro originata da un fallo molto dubbio di Vives, con una concessione piuttosto generosa da parte di Calvarese).Per il resto, in questo primo tempo si è visto poco spettacolo, con le occasioni migliori sicuramente capitate sui piedi del Torino e del suo uomo di maggiore qualità, il solito Alessio Cerci. L'esterno di Valmontone ha la colpa di aver sprecato un contropiede al 16, peccando di egoismo e perdendo palla senza servire un liberissimo El Kaddouri (peraltro, decisamente negativa la sua prova finora, quasi sempre avulso dalla manovra), ma ha anche il merito di essere l'unico, nonostante le marcature doppie, se non triple, a tentare di illuminare la manovra della squadra di Ventura, dando anche la sensazione di potersi meritare un calcio di rigore al 7' ostruito in area da Conti nell'indifferenza del direttore di gara.Occasioni vere e proprie per il Toro al 29' con una bella girata di immobile ben neutralizzata da Avramov e, poco dopo, al 32' con Cerci che cerca la testa dell'ex Genoa sul secondo palo, anticipato efficacemente da Rossettini. Per il resto, poco spettacolo ed un Cagliari che ha un bisogno disperato di vincere e che, per il momento, è decisamente più vicino all'obiettivo rispetto ai granata. Assisteremo alla scossa nella ripresa? E' ciò che tutti ci auguriamo...Diego ForneroFollow @diegofornero