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Contro il Cesena la prova del nove

Redazione Toro News

Un primo tempo ricco di buone intenzioni anche se di risultati modesti, una ripresa ricca di giocate importanti, con due gol e lampi di spettacolo. Dopo troppe giornate pieni di buone intenzioni e di risultati modesti, contro...

"Un primo tempo ricco di buone intenzioni anche se di risultati modesti, una ripresa ricca di giocate importanti, con due gol e lampi di spettacolo. Dopo troppe giornate pieni di buone intenzioni e di risultati modesti, contro il Mantova si è rivisto un Toro vincente e convincente. Non sarà ancora quello spumeggiante e brillante del girone d’andata, ma ci è andato molto vicino. E anche se la classifica continua a piangere, visto che i granata sono sempre fuori dalla zona playoff, questo successo conferisce nuovo ottimismo per le ultime nove giornate, oltre a consentire di mettere nel mirino un Mantova apparso la squadra più in crisi del gruppetto di testa.

"Che fosse un Torino più vivace rispetto alle precedenti uscite lo si era visto già nella prima frazione, purtroppo alla mole di gioco costruita dagli uomini di De Biasi non è seguito un risultato soddisfacente, dal momento che il portiere Bellodi ha dovuto sbrigare lavoro di ordinaria amministrazione fino all’intervallo. Dopo un avvio convincente del Toro, alla distanza era venuto fuori il Mantova, che però si è visto espellere per doppia ammonizione Mezzanotti a pochi istanti dalla pausa, con la prospettiva di giocare in dieci l’intera ripresa.

"Un calibrato cross di Nicola e un perentorio stacco di Muzzi hanno consentito al Toro di sbloccare subito la situazione in avvio di ripresa e la corsa di tutto il gruppo verso la panchina di De Biasi, per abbracciare il mister, è stata la risposta più bella a chi riteneva che la squadra non seguisse più il suo conducator. Peccato che un eccesso di entusiasmo e l’essersi tolto la maglia siano costati a Muzzi il secondo giallo: l’ex laziale ha lasciato la squadra in dieci e soprattutto mancherà per squalifica venerdì prossimo a Cesena.

"Negli ultimi 35 minuti, però, il Toro ha dominato la scena alla grande anche senza il suo goleador: ha costruito nitide occasioni, Abbruscato ha fatto benissimo la punta unica e da una sua conclusione non trattenuta da Bellodi è nato il 2-0 di Ferrarese, l’uomo che aveva dato il là alla stessa azione. Nel finale si sono visti anche diversi momenti di bel calcio, con una squadra finalmente libera di testa e con il morale a mille. La difesa ha corso pochissimi rischi, con Nicola e Melara in crescita, a centrocampo solo Gallo ha giocato a corrente alternata, sugli esterni Ferrarese (nella ripresa) e Lazetic hanno regalato vivacità, tentando in continuazione di saltare il diretto avversario.

"Non è tutto oro ciò che luccica, ma il successo sul Mantova ha restituito fiducia a tutto l’ambiente, come hanno dimostrato le battute di Cairo e De Biasi in conferenza stampa. Per capire se davvero si tratta di una reale inversione di tendenza, bisognerà attendere le prossime due gare, contro Cesena e Catania: per un Torino ancora fuori dalle prime sei, ogni partita da qui al 27 maggio sarà quasi uno spareggio.

"Venerdì sera, al Manuzzi, senza lo squalificato Muzzi e l’infortunato Stellone, ci si attende un Abbruscato in versione Arezzo per portare via punti dalla trasferta romagnola. E magari un Rosina finalmente guarito a dargli una mano, improvvisandosi attaccante esterno.