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Contro il Milan il Toro deve fare la partita

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Pensare che l’organico del Milan, reparto d’attacco, sia formato da Robihno, Matri, Niang, El Shaarawy, Balotelli e non ultimo Kakà che puro attaccante non è ma che nel suo dna ha propensioni offensive potrebbe già...
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Pensare che l’organico del Milan, reparto d’attacco, sia formato da Robihno, Matri, Niang, El Shaarawy, Balotelli e non ultimo Kakà che puro attaccante non è ma che nel suo dna ha propensioni offensive potrebbe già di per se far venire i brividi a qualsiasi difesa. Se a ciò ci aggiungiamo che la retroguardia che affronteranno i rossoneri è quella granata, deficitaria con molte probabilità dell’ottimo Rodriguez, e che i meccanismi difensivi visti contro l’Atalanta non sono ancora bel oliati ( vedi prova incolore di Glik) qualche preoccupazione la fa provare ai tifosi granata. Ma non sempre l’indice potenziale di un attacco, veramente di eccellenza quello milanista, può essere per forza sinonimo di sconfitta o di arrendevolezza l’avversario di turno. Il Toro come bandiera ha quella granata non quella bianca per cui ci si deve attendere dai ragazzi di mister Ventura una prova maiuscola al di là del differente potenziale tecnico esistente tra le due squadre. Il gap lo si può colmare o cercare almeno di colmarlo con grinta e tenacia, ciò che hanno da sempre giocatori come Brighi, Glik  e Moretti, giocatori questi che dovranno cercare di trascinare nella cattiveria agonistica i compagni per arginare le azioni offensive avversarie ma soprattutto cercare di dar battaglia ai fini di una vittoria.   Oggi sarà una giornata cruciale sotto molti punti di vista tra cui quella per il numero uno granata Daniele Padelli che si troverà davanti dei bomber di caratura internazionale, per lui saranno vietate le minime disattenzioni soprattutto nelle uscite. Se mai il portiere dovesse franare sotto una valanga di gol i risvolti psicofisici del giocatore sarebbero senza dubbio irrecuperabili. Ecco perché la sua sarà una partita dove dovrà far vedere di valere la serie A. E’ assai probabile che in difesa al posto di Rodriguez l’allenatore granata possa schierare uno tra Bovo e Maksimovic viste le attitudini e i buoni piedi che ambedue hanno per dare il via alle impostazioni granata. La linea difensiva potrebbe essere quindi composta da Darmian, Bovo o Maksimovic e Moretti. Sarebbe una difesa di certo meno statuaria e più veloce nei recuperi e nel breve. Per Glik potrebbe esserci la panchina a meno che Ventura decida di dargli fiducia schierandolo al centro della difesa.    Il centrocampo granata sin’ora è stato il reparto che ha più convinto e con i rossoneri dovrebbe esserci l’esordio di Pasquale con il dirottamento di D’Ambrosio sulla corsia di destra. I due impiegati sulle fasce darebbero sicuramente più imprevedibilità alla manovra granata creando non pochi grattacapi alla difesa rossonera, mentre sulla mediana sarà sicuramente confermato Vives in cabina di regia con al suo fianco Brighi e Farnerud. Lo svedese è stato comperato per fare il regista e regista non lo è! Ok, ma adesso deve svegliarsi e dare il suo contributo, costato 1,7 milioni di euro, alla causa granata. In avanti tutte le chance per andare in gol saranno affidate al binomio Cerci – Immobile con il primo che svarierà per tutto il fronte offensivo partendo da dietro, diventando così meno prevedibile rispetto allo stazionare ai limiti dell’area. Ecco che  il Ciro granata sarebbe messo nelle condizioni di giocare  da vero centravanti, vicino e dentro l’area, cosi da poter risultare letale.   Di certo il Toro non dovrà aspettare la squadra di Allegri ma dovrà cercare di fare la partita. Se le briglie della partita dovessero essere condotte da Balotelli e compagny il Toro potrebbe già arrendersi adesso. In quest’ottica mister Ventura potrebbe sorprendere tutti schierando Omar El Kaddouri nella mediana granata cosi da avere due incursori (l’altro e Brighi) supportati nella fase difensiva dai due esterni di centrocampo, anche se non è da sottovalutare un suo impiego a partita in corso a secondo dell’utilità  e dell’andamento della stessa. Una cosa che il Toro dovrebbe non fare sarà quello di subire il gioco avversario, o meglio far giocare palla ai rossoneri. Piuttosto che sia una gara maschia ma il Toro dovrà questa sera cercare di uscire non solo a testa alta dall’incontro ma anche con un risultato positivo.    Gino Strippoli (foto Dreosti)