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Contro il Milan serve un Toro da contropiede

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L'editoriale di Gino Strippoli / Vietato lasciare spazi per le ripartenze rossonere: Cerci, El Shaarawy e Menez possono essere devastanti
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

 

Questa sera  affrontando il Milan quello che il Toro non dovrà fare sarà quello di buttarsi in avanti cercando di fare la partita. Una volta tanto aspettare la squadra avversaria potrebbe avere dei risultati positivi evitando i grossi rischi che si creerebbero con le ripartenze veloci dei rossoneri che potrebbero far davvero molto male visto che adesso annoverano anche l'ex granata Cerci abile proprio in contropiede.

 Se le briglie della partita dovessero essere condotte dalla squadra di Indaghi il Toro potrebbe cercare di ripartire velocemente con Martinez, Peres e El Kaddouri cercando la via della rete. In quest'ottica mister Ventura potrebbe sorprendere tutti schierando Omar El Kaddouri dietro Martinez, unica vera punta. D'altronde con la penuria di attaccanti in cui si ritrova il Toro sarebbe anche comprensibile trovare Quagliarella  in panchina pronto a subentrare  in un secondo momento.

 Granata quindi  con un centrocampo più muscolare e coperto tale da rendere difficile le ripartenze di Cerci e conpany, ecco che la linea mediana potrebbe essere costituita da Darmian,  Farnerud, Gazzi, Vives, Peres, con quest'ultimo con licenza di supportare sia le azioni d'attacco che  i contropiedi di Martinez e El Kaddouri.

La partita è chiaramente difficile ma il Toro già nel recente passato ( vedi Genoa) davanti e trascinato dal proprio pubblico e  riuscito nell'impresa di vincere le partite, con temperamento e orgoglio, ciò che in realtà sono mancati a Verona. Bisogna invertire la tendenza vista contro il Chievo, ovvero di farsi chiudere in difesa, ma soprattutto i granata sono attesi dai tifosi  al farsi trovare pronti a giocare e realizzare una prestazione da Toro: sanguigna e di sudore!

Chiaramente l'attacco del Milan è al solito spaventoso con i veri Menez, El Shaarawy, Cerci  e Bonaventura ( uno dei tre si siederà in panchina) ma i rossoneri hanno nella difesa la loro spada di damocle o se vogliamo il loro tallone d'achille. Spesso se presi in velocità la retroguardia capitanata da Mexes e Alex è andata nel pallone. Il Toro ha questa possibilità con Peres e Martinez!

L'argine granata da costruire è legato agli spazi che non si dovranno concedere, senza gli stessi i rossoneri di solito hanno una manovra molto prevedibile e arginabile.

Un risultato positivo , qualunque esso sia, sarebbe ben accetto in casa granata e sarebbe buon viatico per il successivo incontro di Coppa Italia contro la Lazio.

Intanto si aspettano lumi dal calciomercato e i giusti rinforzi. L'ipotesi Osvaldo non è del tutto da scartare il ragazzo ha soli 28 anni e ha sempre fatto la sua parte in tema di gol. Per quanto riguarda Maxi Lopez, sarebbe un buon rinforzo per la panchina. Questi due insieme potrebbero essere un buon rinforzo per la linea d'attacco granata. Invece per la linea mediana per adesso non ci sono posizioni concrete, se non la voce chiamata Kurtic , ma difficile da raggiungere, e quella legata a Ledesma e Lazzari. Vedremo, intanto incombe a Torino il Milan e come al solito la partita e il futuro si gioca sul rettangolo di gioco.