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toro
E' stato un Toro vivo, grintoso , concentrato il giusto, una squadra che aveva tanta voglia di vincere e dare con una giornata di anticipo la soddisfazione dell'Europa ai propri tifosi. Invece dovrà rimandare a domenica prossima la possibilità di entrare in Europa League. E dire che per 69 minuti il Toro aveva la partita in pugno, in undici contro dieci , per l'espulsione di Lucarelli al '64, e in vantaggio di un gol , il ventiduesimo di Ciro Immobile. Invece in una manciata di minuti ha visto svanire la possibilità di una vittoria 'grazie' a due ingenuità: la prima della difesa, in primis di Maksimovic quando sulla respinta di Padelli sul calcio di rigore calciato da Cassano non è riuscito a intervenire prontamente facendosi sorprendere da Biabiany, la seconda del super cannoniere granata e del campionato italiano Ciro Immobile che per troppo impeto e troppa voglia si è lasciato tradire da una volontaria caduta in area alla ricerca di un rigore, con la conseguenza di un ammonizione che sommata alla precedente gli ha fatto scattare il cartellino rosso. Toro in dieci contro i parmigiani e partita in salita ma anche Toro senza Super Ciro a Firenze.
Queste le due svolte amare della partita granata, ed è un vero peccato perché il Toro avrebbe meritato per tutto ciò che ha fatto in questa stagione di essere già tra le squadre qualificate per la vetrina europea, invece è tutto rimandato di una settimana. Poco male , il Toro dovrà andare a giocarsela contro i viola cercando di meritare il passaggio oltre confine.
Ma ieri è stato comunque uno spettacolo, condensato da una bella partita avvincente, giocata apertamente da entrambe le squadre, e da una coreografia all' Olimpico di Torino unica in Italia e Europa. Uno Stadio colorato di granata e di tanto entusiasmo con la Maratona che ha esibito striscioni , vessilli e bandiere , i 'vecchi'distinti coperti da un lenzuolo granata cui capeggiava la scritta noi non vi lasceremo mai da soli. Anche il mister del Parma Donadoni a fine partita ha dichiarato il suo fascino per la coreografia realizzata dai tifosi del Toro.
E il Toro? Tutti bravi , al di là delle due ingenuità che sono frutto di inesperienza come il non saper dosare l'impeto e la voglia di vittoria come nel caso di Immobile, ma questo ragazzo ha anche timbrato il 22 ° centro in campionato e anche ieri si è battuto come un leone anzi come un vero Toro. Un pareggio amaro, certamente , ma anche un pareggio che esalta ancor più la stagione di questo Toro che è sempre al sesto posto in classifica e ad una giornata dalla fine del torneo ha ancora le porte aperte per coronare il sogno europeo.
Esaltante è la stagione granata come esaltante è stata la crescita di giocatori che ad inizio campionato spesso venivano criticati come Padelli oggi una grande sicurezza, una vera saracinesca, Il ragazzo anche ieri ha compiuto un bell'intervento su un tiro di Parolo per poi parare un rigore a Cassano. Che dire di El Kaddouri? Contro il Parma ha giocato la sua migliore partita in granata. Vives prezioso come non mai. Cerci ieri ha dimostrato di essere un campione non solo di fine tecnica ma anche di sacrificio andando a pressare i suoi avversari e prendendo botte senza paura. Tra l'altro c'è un bel dubbio di rigore su un suo atterramento in area pochi secondi prima dell'espulsione di Immobile. Ma tutti sono encomiabili sia chi è sceso in campo e chi è rimasto seduto in panchina. Questo è un bel gruppo plasmato con i tempi giusti da mister Ventura.
Adesso il Toro affronterà la Fiorentina, già sicura qualificata in Europa, con la voglia di andare a prendersi la vittoria in trasferta mettendo la ciliegina su una torta stagionale già gustosa. 56 punti in classifica dicono e danno tutto il valore di questa squadra che ha onorato al massimo la maglia granata e ha rimesso in moto il tremendismo granata che sino a qualche anno fa pareva morto e sepolto, e il metro di ciò lo si è visto ieri, e non solo, con i tanti ragazzi e bambini vestiti da torelli granata. Tempo fa qualcuno mi disse : i tifosi del Toro non hanno futuro le nuove generazioni non lo seguono! Di risposta dissi : finchè ci sarà una sola goccia di sangue granata che scorrerà nelle vene di un tifoso il granatismo non potrà mai scomparire e se la squadra Toro inizierà a mietere risultati l'entusiasmo contagerà chiunque, bambini e ragazzi che saranno orgogliosi di andare a scuola con la maglia granata! Ecco questo si è avverato ed è la vera impresa di questo Toro!
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