Il Torino ritrova la sua difesa titolare con il rientro di Buongiorno, la conferma di Djidji e a sinistra la coppia Masina Rodriguez e non subisce reti nonostante l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Ricci, che ha lasciato i granata in 10 uomini. Questo è sicuramente un dato positivo rispetto alle precedenti partite contro Lazio e Roma dove i gol subiti erano stati 5.
CONTROCORRENTE
Contro la Viola ritrovato un Toro di resistenza
Un partita non facile per come si era messa, prima l’infortunio di Ilic, poi l’ingenuità davvero maldestra di Ricci che si è fatto espellere per parole di troppo, dopo aver subito un fallo da Arthur.
Ed è un peccato perché alla fine dei conti è il Toro in credito su questo zero a zero. I due colpi di testa di Zapata, schiacciati con forza, hanno sfiorato il palo con Terracciano che mai avrebbe potuto fare i miracoli, mentre su Vlasic il portiere viola si è superato deviando in angolo, idem sul tiro di Bellanova nato da un bel contropiede del giovane Gineitis, senza contare le due occasioni di Sanabria sprecate con un tiro a lato e un maldestro controllo in area davanti al portiere.
La Fiorentina, squadra votata in avanti, molto offensiva, non ha mai realmente impensierito il Toro, due vere conclusioni verso la porta avversari a con due voli plateali di Milinkovic-Savic, uno sicuramente non facile su Bonaventura, con il portiere granata reattivo, mentre sul tiro a giro, molto telefonato, di Nico Gonzalez, il nazionale serbo si è esibito in plastico intervento ma tutt’altro che difficile volando a respingere.
Alla fine la partita è tutta qui, condizionata però da un arbitraggio scarso. Il signor Marchetti non è mai riuscito a tenere in pugno la partita. Troppi gli errori commessi sugli interventi di gioco da entrambe le parti.
Il Torino ha resistito alle sfuriate viola che però non hanno mai veramente impensierito la difesa granata arroccata e ben messa davanti a Vanja. Il gioco di Italiano è sembrato macchinoso ma sono stati bravi i granata a chiudere bene gli spazi dando mai respiro agli attaccanti della Fiorentina.
Un punto, alla fine, importante per i granata per come è stato conquistato, anche se è un pareggio sostanzialmente che non serve a nessuna delle due squadre.
Il finale visto non è certo decoroso per il mondo del calcio e dello sport in generale, al di là delle rappacificazioni pubbliche tra i due allenatori. Il comportamento e il gesto di Juric non è giustificabile nemmeno al rapporto adrenalinico cui si poggia l’allenatore granata. Allo stadio e davanti alla televisione ci sono anche tanti bambini e ragazzini che non hanno di certo bisogno di vedere gesti del genere.
Adesso l’allenatore granata, il referto ci sarà domani, rischia una lunga squalifica oltre a non essere in panchina a Napoli. Non era proprio il caso di lasciare in un momento importante del campionato la squadra senza il suo allenatore seduto in panchina.
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