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Contro l’Inter tra il sogno Almiron e la partenza di Sansone

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
Le recenti parole del presidente Cairo riguardo al possibile acquisto del sogno Almiron (non mollo…) farebbe presagire un cambio di tendenza  rispetto al passato. Da quando c’è Giampiero Ventura la società granata...

Le recenti parole del presidente Cairo riguardo al possibile acquisto del sogno Almiron (non mollo…) farebbe presagire un cambio di tendenza  rispetto al passato. Da quando c’è Giampiero Ventura la società granata sembra più propensa ad ascoltare i consigli dell’allenatore, cosa che in passato non succedeva. I risultati e la promozione dello scorso anno hanno prodotto in Cairo una fiducia illimitata nel Mister e difatti i giocatori richiesti quest’estate  sono quasi tutti arrivati: Gazzi, Gillet, il riscatto di Glik, Masiello, Cerci, mentre due prime scelte come Barreto e Almiron erano rimaste al palo. Poi il traguardo tagliato per il brasiliano, la scorsa settimana,  ed infine il tentativo illimitato di mettere la ciliegina  argentina Almiron sulla torta granata.   E’ chiaro che per acquistare  un giocatore bisogna sempre essere d’accordo in due , ed in questo caso se il Torino ha di fatto richiesto il giocatore il Catania tergiversa e sembra sordo alle voci che arrivano dalla capitale subalpina. Sordità dettata dall’offerta granata?  Sordità dovuta alla cieca  indisponibilità a trattare  perché ritenuto giocatore indispensabile ? Di certo è che se il Toro si proponesse con 2,5 milioni di euro forse si potrebbe creare un ponte tra l’Etna e la Mole per far approdare il centrocampista argentino in maglia granata.   Troppo alta la cifra da sborsare? Tenuto conto dell’importanza che rivestirebbe Almiron negli schemi di Ventura, dell’integrità di un ragazzo che non ha mai avuto gravi incidenti, della giusta età del giocatore per un ruolo in cui si richiede esperienza, forse sarebbe il caso di affondare mani nel portafoglio. Facendo un paragone con i soldi spesi per la metà di Barreto vien da subito pensare  che l’investimento sul regista sarebbe ben proporzionato.   Il mercato calcistico come sempre si vivacizzerà in quest’ultima settimana. Il Toro ha ancora  in ballo la possibile partenza di Sansone, sembrerebbe su sua precisa richiesta, mentre e volato in terra campana il giovin Verdi. Le uscite dovrebbero fermarsi qui con un punto interrogativo su Lys Gomis. Dopodiché il totale dei ragazzi che hanno lasciato chi definitivamente chi provvisoriamente chi forse si assesterebbe a 8 giocatori con una sola entrata. Ecco perché presto il movimento sul mercato granata dovrebbe avere i suoi scossoni in entrata con almeno tre pedine. In prima linea dovesse sfumare il sogno Almiron  la società  potrebbe orientarsi per un centrocampista  di qualità come Mariga mentre la pista Tissone sembrerebbe impraticabile per via dell’ingaggio richiesto dall’argentino (oltre un milione di euro a stagione). L’alternativa potrebbe chiamarsi  Hallfredsson , giocatore apprezzato da Ventura. Sicuramente la possibile partenza di Sansone e quella certa di Verdi porterebbe Petrachi a indirizzarsi su un attaccante capace di fare il vice Barreto ed eventualmente bravo a disimpegnarsi anche sulla fascia sinistra come esterno. Infine il portiere di riserva che, al di là dei nomi gettonati legati a Benussi e Coppola, potrebbe riguardare Benassi estremo difensore del Lecce già seguito in passato.   Intanto San Siro si avvicina e si registra un cauto ottimismo per la sfida con i nerazzurri. Come al solito senza paura  dell’avversario il Toro dovrà giocare cercando di sfruttare al massimo gli spazi che si apriranno con ripartenze veloci, sperando che Cerci si rimetta completamente  dal dolore  al piede. La velocità degli avanti granata potrebbe essere un arma micidiale contro l’Inter. Ma dopo la prestazione eccellente di Meggiorini e il rientro di un positivo Bianchi ( super la sua ultima prova contro il Siena) chi giocherà in coppia con Barreto? Interrogativo che troverà risposta a pochi minuti dall’inizio della partita, anche se l’ottimo test disputato mercoledì del duo italo-brasiliano fa presagire la coppia che potrebbe iniziare a giocarsela contro i difensori allenati da Stramaccioni.   Gino Strippoli (foto M.Dreosti)