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Verso Copenaghen-Torino / I due tecnici stanno vivendo una situazione ribaltata rispetto alla gara d'andata all'Olimpico
Momento non facile quello per il Toro attuale, mentre il Copenaghen sta vivendo un mese di dicembre molto positivo.
"QUI TORO - Prima della gara dell'andata contro il Copenaghen, il Toro aveva già i soliti problemi a fare gol, ma si arrivava da una prestagione esaltante con il ritorno in Europa ed il morale era alto dopo la bella prestazione contro il Club Brugge, la vittoria di Cagliari ed il pareggio con la Fiorentina in casa. Il Toro viaggiava sulle ali del momento d'oro di Quagliarella che segnò in cinque partite consecutive compresa quella contro i danesi. Ultimamente il Toro ha ripreso a segnare in campionato grazie ai difensori, Bruno Peres e Glik ed ha anche beneficiato del primo gol in Serie A di Josef Martinez. Non è un gran periodo per gli avanti granata che, come il resto della squadra, sono reduci da un novembre nero attenuato solo dalle prestazioni convincente nel derby e contro il Club Brugge all'Olimpico. Quella di stasera è la seconda partita di dicembre, fin qui solo il pareggio contro il Palermo che ha visto un Toro reagire ai problemi del primo tempo trovando un pareggio che muove la classifica, ma che non risolve le cose che non vanno nella squadra di Ventura. Il tecnico ligure è consapevole di vivere un appuntamento con la storia ed è pronto a guidare i suoi ragazzi al raggiungimento di un obiettivo storico.
"QUI COPENAGHEN - Dall'altra parte Solbakken ha già abbandonato i sogni europei con la sconfitta contro l'Helsinki, ma non per questo si scanserà agli attacchi dei granata. La sua stagione, fin qui, non è stata delle più esaltanti visto che i danesi sono retrocessi in Europa League dai preliminari per l'accesso alla Champions League che giocarono nella passata stagione. Il Bayern Leverkusen si dimostrò un ostacolo insormontabile per il Copenaghen che aveva già iniziato il campionato, ma non poteva reggere il confronto con una squadra che parteciperà agli ottavi di Champions. La squadra del tecnico norvegese si presentò a Torino da prima nel girone grazie alla vittoria alla prima partita contro l'Helsinki mentre in campionato le cose non andavano secondo i piani. Alla nona giornata il Copenaghen aveva raccolto 12 punti mentre i rivali del Midtjylland erano già scappati via in classifica grazie alle loro sette vittorie su nove gare compreso lo scontro diretto vinto dai rossoneri per 2-1. Però dopo la sconfitta di Torino qualcosa è cambiato nei danesi, come si fossero resi consapevoli della loro forza e delle loro qualità hanno nettamente cambiato marcia raccogliendo 20 punti nelle 8 gare di campionato successive alla trasferta di Torino e portandosi al secondo posto in classifica. Purtroppo per Solbakken ed i suoi ragazzi il Midtjylland non aveva impegni europei dopo la sconfitta ai preliminari di Europa League contro il Panathinaikos ed ha racimolato 19 punti nelle stesse 8 gare giocate dopo il 2 ottobre. Per il Copenaghen il campionato sembra ormai perso, il vantaggio dei rivali pare incolmabile, però c'è ancora la Coppa Nazionale e soprattutto c'è da onorare l'Europa League, per cui il Toro deve stare attento alla voglia di far bene davanti al loro pubblico dei danesi.
"Il Copenaghen ha cambiato marcia in campionato dopo la trasferta di Torino, sperando che capiti anche al Toro. Questa sera conta passare il turno, Vincere vuol dire essere certi della qualificazione, ma sarebbe, soprattutto, una bella iniezione di fiducia per affrontare al meglio i prossimi impegni prima della sosta contro Empoli e Genoa.
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