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Coppa Italia, le pagelle di Torino-Genoa 6-4 d.c.r.: Meité sprovveduto, Sirigu c’è

Gianluca Sartori

TURIN, ITALY - JANUARY 09:  Nicolas Nkoulou (R) of Torino FC tackles Kevin Agudello of Genoa CFC during the Coppa Italia match between Torino FC and Genoa CFC at Stadio Olimpico Grande Torino on January 9, 2020 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

DE SILVESTRI 6.5: Lollo sulla destra ci prova sempre, su questo si può star sicuri. Alza il baricentro dopo lo svantaggio e alla seconda conclusione nel giro di un minuto riesce a trovare il pareggio, per quello che è il suo nono gol in quattro anni di Toro. Per il resto fa il suo come sempre. (82' AINA 5.5: entra per dare freschezza, ma è come spesso gli accade troppo arruffone. Prende anche un giallo, ma dal dischetto non sbaglia).

MEITE' 4.5: approccio molle: vaga per il campo senza molto costrutto, come nell'azione che porta poi al vantaggio genoano. Poi si ridesta ed entra da protagonista nell'azione che porta al pari di De Silvestri. Ma nel secondo tempo viene graziato dall'arbitro che gli risparmia il secondo giallo. Rosso che poi arriva per un intervento tanto avventato quanto inutile in area genoana nei supplementari. Il francese finisce dietro la lavagna.

LUKIC 5.5: avvio non brillante anche per il serbo, che viene riportato nella sua originaria posizione di regista vista l'assenza di Rincon. Qualcosina di meglio col passare dei minuti, ma senza troppa brillantezza. Viene sostituito per primo (77' RINCON 6: prova a dare solidità in mezzo al campo, da quando entra lui sicuramente il Toro tiene il comando delle operazioni, pur senza meravigliare. Dal dischetto non sbaglia).

BERENGUER 6,5: riportato nella posizione di mezzala come nelle partite estive di Europa League, prende subito una botta da Goldaniga. E' colui che dovrebbe mettere qualità, ci riesce quando mette al centro il pallone che diventa buono per il pari di De Silvestri. Nella ripresa calcia male una punizione, ma quantomeno prova a dare vivacità muovendosi molto tra le linee e qualcosa di buono produce. Che personalità nel rigore decisivo: lo scavetto porta il Toro ai quarti di finale.

LAXALT 5: anche lui è responsabile nel primo gol perchè non stringe la diagonale con i tempi giusti e lascia i due difensori nell'uno contro uno. Non riesce a spingere con continuità come potrebbe: il primo cross arriva al 70' e per poco non viene trasformato in gol da Belotti. Nel secondo tempo supplementare si fa uccellare da Ghiglione che per poco non decide la partita con un diagonale.

DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-GENOA 6-4 D.C.R.

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