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Coppa Italia, Longo ritrova il Toro e lo stadio delle emozioni

Nikhil Jha
Terzo turno / Il successo contro la Reggiana regala all'ex tecnico della Primavera e ai granata una sfida dal sapore speciale

Non sarà certo come sedersi su qualunque altra panchina di qualunque stadio italiano per Moreno Longo, quando, nel prossimo weekend (ora e date ufficiali saranno decise probabilmente in giornata) siederà sulla panchina ospite del Grande Torino guidando la sua Pro Vercelli, nello stadio che, quando ancora si chiamava Olimpico, incorniciò il successo in Supercoppa e le emozioni di Youth League.

Un nuovo incontro dovuto al dei Leoni contro la Reggiana per 3-1 nel secondo turno della competizione: ora il tabellone recita Torino, e per Longo dunque sarà quasi come un ritorno a casa. E non solo per i successi già citati tra le mura di cui sopra, ma anche perché - lo stesso tecnico lo ha affermato - anch'egli per un periodo ha assaporato la possibilità di sedersi sulla panchina dell'Olimpico, ma  quella destinata alla squadra di casa, dopo aver ottenuto la promozione dalla Primavera, al termine di quattro anni di successi nella regina delle categorie giovanili. La scelta è invece ricaduta su Sinisa Mihajlovic, e Longo ha scelto la Pro Vercelli per cominciare finalmente la gavetta del calcio professionistico.

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La speranza sua, e della stragrande maggioranza dei tifosi, è che quella del prossimo turno di Coppa Italia possa essere soltanto un arriverderci a un futuro forse neanche così lontano, in cui Longo esaudire davvero il suo desiderio di entrare al Grande Torino da protagonista granata al 100%, sulla pelle e sulla giacca. Nell'attesa, proverà a fare lo sgambetto ai granata e a Mihajlovic con la sorpresa di Coppa, una sorpresa che (l'edizione dello scorso anno insegna) è sempre dietro l'angolo e il Toro dovrà evitare ad ogni costo. A prescindere dall'affetto ricambiato per Moreno Longo.