Il Torino stacca il pass per i quarti di finale di Coppa Italia al termine di un match infinito, protrattosi fino ai calci di rigore. Finisce 6-4 all'Olimpico Grande Torino contro il Genoa, con i granata che accedono ai quarti dove incontreranno la vincente di Milan-Spal. Decisiva la parata di Sirigu in occasione del quarto rigore del Genoa calciato da Radovanovic: poi ci ha pensato Berenguer a firmare il passaggio del turno con uno scavetto sul rigore decisivo.
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Coppa Italia, Torino-Genoa 6-4 d.c.r.: granata ai quarti di rigore
Al 90' / Una partita infinita all'Olimpico: decisiva la parata di Sirigu sul quarto rigore di Radovanovic. Il Torino affronterà nei quarti di finale la vincente di Milan-Spal
AL 45' - Tempo da lupi all'Olimpico, con le due squadre che risentono sin dai primi minuti di gioco del clima rigido che in questi giorni ha colpito Torino. Per vedere la prima occasione bisogna attendere il 16', quando Favilli vince un duello fisico a centrocampo con Lukic e lancia Cassata in contropiede. L'esterno del Genoa chiude l'uno-due con l'ex Ascoli, che da due passi non può sbagliare: Genoa avanti 0-1. Il Torino incassa il colpo, ma non resta a guardare e al 23' trova subito il pari con De Silvestri, bravo a sfruttare l'assist Berenguer e a battere un Radu tutt'altro che esente da colpe. Il primo tempo si chiude con il guizzo di Agudelo, che salta un paio di avversari e lascia partire un destro potente che Sirigu devia in angolo. Si torna negli spogliatoi in parità: 1-1 all'intervallo.
AL 90' - Il secondo tempo ricomincia con un cambio nel Genoa: dentro El Yamiq al posto di un acciaccato Zapata. L'inerzia del match però non cambia: ritmi bassi e poche emozioni da ambo i lati, con le due squadre che faticano a creare occasioni degne di nota. La prima vera azione da gol della ripresa arriva al 72' ed è di marca granata: cross di Laxalt dalla sinistra e colpo di testa di Belotti sul quale Radu riscatta almeno parzialmente l'errore commesso sull'1-1 di De Silvestri. Con lo spettro dei tempi supplementari che aleggia sull'Olimpico, Mazzarri si affida alle forze fresche: fuori De Silvestri e Lukic, dentro Aina e Rincon. Cambiano gli addendi, ma il risultato finale non cambia: si arriva al 90' fermi sull'1-1. Si va ai tempi supplementari.
SUPPLEMENTARI - I tempi supplementari si aprono con una novità nel Torino: fuori uno stanchissimo Zaza, dentro al suo posto Millico, che riceve gli applausi convinti della curva Maratona. È proprio il talento ex Primavera a servire Berenguer, che si libera di un avversario e calcia altissimo da posizione favorevole. L'occasione più ghiotta però capita a Bremer (99'), che svetta più alto di tutti da corner ma trova davanti a sé un ottimo Radu a dirgli di no. Radu che si ripete 6' più tardi con l'intervento in tuffo sul calcio di punizione battuto da Belotti. Al 105' l'episodio che lascia il Torino in 10 uomini: scivolata di Meité che, già ammonito, si fa buttare fuori davanti allo sguardo attonito di Mazzarri. Al 112' Favilli trova il 1-2, ma Sacchi annulla tutto per un fuorigioco piuttosto evidente: si va ai calci di rigore dopo 30' di supplementari con più Torino che Genoa. Alla lotteria dagli undici metri la spunta il Torino, grazie alla parata di Sirigu sul quarto rigore di Radovanovic e al cucchiaio finale di Berenguer. La squadra di Mazzarri approda così ai quarti di finale, dove troverà la vincente di Milan-Spal.
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