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Coppa Italia, Zaccagno fa bella figura e il Toro prende nota

Nikhil Jha
Il protagonista / L'ex Primavera, alla prima fra i professionisti, fa vedere ottime cose

Una partita speciale, un'occasione unica per mettersi in mostra in uno stadio che, in tutt'altro contesto, l'aveva già consacrato come uno dei migliori portieri italiani in prospettiva. Quella contro il Torino in Coppa Italia non è stata per Andrea Zaccagno una partita come le altre: il giovane prodotto del vivaio granata, pescato in uno dei grandi colpi di Massimo Bava a seguito del fallimento del Padova, quando su di lui c'erano gli occhi di mezza Italia.

Dopo 2 annate - splendide - in Primavera, per Zaccagno è arrivato il momento di cimentarsi con il calcio dei grandi, trovando subito posto tra le fila della Pro Vercelli di Longo, tecnico che ha avuto modo di crescerlo e valorizzarlo. Una sfida probante: il classe '97 non parte infatti con i gradi da titolare, ma anzi attualmente è il 12 della formazione biancocrociata. Vista la sfida contro il recente passato di entrambi, però, Longo ha scelto di mandarlo in campo nel terzo turno di Coppa Italia, e la prestazione di Zaccagno l'ha premiato.

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Nonostante 4 gol subiti, infatti (di cui almeno 3, quelli di Ljajic, Peres e Boyé vere prodezze), l'estremo difensore ha messo insieme una prestazione di ottimo livello, distinguendosi con due ottimi interventi - su Belotti nel primo tempo e su Martinez nel secondo, nell'azione che ha portato al gol di Peres - ma più in generale con una prestazione complessiva solida e convincente. E in un periodo tribolato per i portieri in casa granata, con la tripla concorrenza tra Padelli, Ichazo e Gomis a tenere banco a pochi giorni dall'avvio del campionato, questa è un ottima notizia per il Torino, in particolare per quello del futuro. Zaccagno all'esordio nel calcio professionistico impressiona, e i dirigenti granata prendono nota.