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Coppa Uefa: trionfo a valanga della Fiorentina

Redazione Toro News

L’ultima vittoria in una partita internazionale risale a 6 anni prima. Era il 16 ottobre del 2001, e l’avversario era il Tirol Innsbruck. Sulla panchina c’era Roberto Mancini, era l’epoca di patron Cecchi Gori....

L’ultima vittoria in una partita internazionale risale a 6 anni prima. Era il 16 ottobre del 2001, e l’avversario era il Tirol Innsbruck. Sulla panchina c’era Roberto Mancini, era l’epoca di patron Cecchi Gori.

Ieri, invece, la Fiorentina di Cesare Prandelli e dei fratelli Della Valle ha ritrovato il successo in Europa con una grande prestazione, da grande squadra, con un mister che con serenità progetta il tournover in attacco: Montolivo e Mutu a riposo, Vieri e Osvaldo dal primo minuto. Semioli agisce sulla fascia, il centrocampo è nelle mani di Donadel. Squadra a pieno organico, la Fiorentina.

Di fronte, all’Artemio Franchi, ci sono gli svedesi dell’Elfsborg, squadra molto fisica, reduce da un incoraggiante pareggio con l’AEK Atene.

I viola iniziano forte e offrono spettacolo e divertimento ai propri tifosi. Al 3° minuto, servito da un cross di Semioli, Jorgensen fa partite un destro al volo imprendibile per il portiere. Nemmeno il tempo di festeggiare, che arriva il raddoppio: esattamente un minuto dopo, Bobo Vieri lascia partire il suo sinistro, mai arrugginito, e archivia la pratica dopo nemmeno 5 minuti di gioco.

Osvaldo e Vieri ci provano in più occasioni, ma non riescono a concretizzare e a sferrare il colpo di grazia agli avversari, che dimostrano di essere ancora vivi alla fine del primo tempo: in una frazione di gioco in cui stavano offrendo un buon calcio, gli svedesi accorciano le distanze con un preciso destro di Ishizaki, che comunque era partito in posizione irregolare.

Un brivido si insinua nell’atmosfera festosa dell’Artemio Franchi. Si va al riposo sul 2 a 1.

Comincia la ripresa. Ci riprova Jorgensen, come nell’azione del primo gol, ma questa volta il danese non centra il bersaglio. Ci prova l’Elfsborg, ancora con Ishizaki. Ci prova la Fiorentina, con Vieri, ma il gol non arriva.

Ci pensa Donadel al 62’: il mediano viola fa partire un missile al fulmicotone da 35 metri che si insacca alle spalle del portiere. Questo capolavoro fa rifiatare la squadra di Prandelli.

Ma non finisce qui. Ancora una volta i viola concedono agli avversari appena il tempo di risistemarsi in campo, che subito provvedono a colpire: dopo 3 minuti una punizione di Semioli trova Kroldrup pronto all’impatto di testa, e la palla si insacca per il 4 a 1. La partita è chiusa.

Vieri e Kuzmanovic (entrato al posto di Osvaldo) continuano a provarci, ma le loro conclusioni mancano di poco il bersaglio grosso.

Poi ancora Jorgensen sale in cattedra: ennesima sgroppata sulla destra dell’incontenibile Semioli, cross al centro e deviazione del danese. Pokerissimo viola.

A otto minuti dalla fine, il tecnico di Orzinuovi inserisce Di Carmine, ragazzo proveniente dal vivaio viola, al posto dell’applauditissimo Bobo Vieri. Prandelli fa un grande regalo al giovane attaccante fiorentino: Di Carmine 5 minuti dopo (su assist, tanto per cambiare, ancora di Semioli), punisce Wiland con una conclusione di destro, siglando il definitivo 6 a 1.

Una punizione forse eccessiva per un Elfsborg che ha offerto anche un bel gioco per i primi 60 minuti, ma la Fiorentina aveva qualcosa da dimostrare, e ci è riuscita nel migliore dei modi. Grande prestazione dei viola, che confermano anche in Europa di essere una delle squadre più in forma del momento.

Nella seconda giornata della fase a gironi della Coppa Uefa è sceso in campo anche il Bayern Monaco delle meraviglie, e di Luca Toni. Ma non è stato lui l’eroe della serata. Una serata sicuramente non brillante per i bavaresi: passati in svantaggio dopo 8 minuti contro i Bolton Wanderers, Podolski ribalta la situazione con una doppietta. La beffa arriva al minuto 82 quando gli inglesi pareggiano con Davies.

Successo in trasferta invece per il Villareal di Giuseppe Rossi, comunque assente per il grave infortunio che lo ha colpito durante la settimana. Anche senza di lui, gli spagnoli hanno battuto in trasferta 2 a 1 i cechi del Mlada Boleslav.

Buon pareggio fuori casa, infine, per il Lokomotiv Mosca. I russi, con i pali difesi da Ivan Pelizzoli, hanno fermato sull’1 a 1 gli scozzesi dell’Aberdeen.