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TURIN, ITALY - JANUARY 12: Salvatore Sirigu (L) of Torino FC reacts during the Serie A match between Torino FC and Bologna FC at Stadio Olimpico di Torino on January 12, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
La voce di un giornalista vicino al Cagliari per comprendere al meglio la gara che attenderà questa sera i granata. Abbiamo contattato Giancarlo Cornacchia di Calcio Casteddu per conoscere la situazione in casa dei sardi e l'avvicinamento alla partita contro la squadra di Moreno Longo.
Innanzitutto, che partita si aspetta questa sera?
"È tutto un'incognita, è stato un periodo particolare per tutti. E sicuramente il caldo non potrà che influire sul fisico dei giocatori. Cagliari e Torino arrivano comunque rinfrancate da due risultati positivi dell'ultimo turno. Qualche ingrediente per vedere una partita animata c'è".
Il Cagliari dopo un avvio super è calato: qual è l'umore della piazza?
"La vittoria contro la Spal ha risollevato un pizzico l'umore, dato che il Cagliari non vinceva dal 2 dicembre. C'è stata una caduta verticale, la squadra non ha vinto per dodici partite. Ed è stato tantissimo, perché il girone d'andata è stato giocato ad altissimi livelli. I tifosi l'hanno vissuta molto male, l'umore non è ancora idilliaco ma c'è stato un piccolissimo passo avanti".
Come giudica la scelta di affidare la panchina a Zenga?
"Maran ormai aveva perso di mano lo spogliatoio e la situazione in generale, il cambio era doveroso. Giulini ha scelto Zenga per un'amicizia di lunga data, sono stati entrambi all'Inter. Sulla piazza non c'era molto a disposizione, il presidente ha detto di aver contattato Allegri ma la risposta è stata negativa. Zenga avrà dunque l'opportunità di riscattarsi, i risultati si vedranno più in là".
Anche il Toro ha disputato una stagione nettamente al di sotto delle aspettative: che cosa si aspetta dai granata?
"Mi dispiace per i granata, che hanno una rosa davvero di grandissimo livello. Sirigu, che tra l'altro è sardo, è il portiere della nazionale ed è decisivo in campionato. E poi c'è Belotti, uno dei migliori attaccanti che abbiamo in Italia. Mai mi sarei aspettato che il Toro cadesse così in basso, parlando di classifica. In ogni caso il pareggio e la vittoria dell'ultima settimana lasciano ben sperare per una ripresa".
Se dovesse fare un pronostico per questa sera?
"Non sono molto bravo con i pronostici. Con la Spal vedevo nettamente favoriti i ferraresi perché si giocavano tutto e poi è andata come è andata. Non si potrà divertire il pubblico perché non c'è, quindi spero in una partita intensa e di lotta con il coltello tra i denti finché il fisico lo permetterà. Mi aspetto una partita aperta a tutto, la classica da tripla".
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