In diretta poi a Radio Rai, ancora Cairo: "E' come se fossimo in guerra, ed in guerra bisogna prendere misure eccezionali. Questa è una guerra che oggi sembra una guerriglia, ma oggi siamo a 7300 contagiati, 1500 in più soltanto oggi. Tenete conto che secondo me quello che accade oggi in Italia temo accadrà anche in Paesi a noi vicini come Francia e Germania che inizialmente non hanno avuto l'attenzione che andava messa per questo tipo di problematica. Se guardiamo la progressione geometrica sono numeri pazzeschi, quello che diciamo oggi tra una settimana potrebbe essere totalmente superato. Stiamo vivendo un periodo in cui una settimana vale 6 mesi, se prendi le decisioni giuste valgono come meglio non si potrebbe fare".
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Coronavirus, Cairo: “Questa è una guerra, la gente stia barricata in casa”
Infine Cairo: "Da italiano dico che siamo di fronte ad una situazione che deve essere gestita ed affrontata in maniera più drastica. Il decreto è un pannicello caldo, è dare l'aspirina a chi ha la polmonite. Oggi in Cina hanno avuto un numero risibile di contagi. Questo contagio va affrontato in maniera assolutamente drastica, rischia di far saltare il sistema sanitario ed il Paese. Meglio essere oggi pessimisti che trovarci tra due settimane o tre con 200mila contagi".
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