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di Andrea Rosselli
Non tragga in inganno l'ultimo posto in classifica: la Cremonese è in un buon momento di forma, essendo reduce da tre risultati utili consecutivi. In apparenza nulla di speciale, ma...
di Andrea Rosselli
Non tragga in inganno l'ultimo posto in classifica: la Cremonese è in un buon momento di forma, essendo reduce da tre risultati utili consecutivi. In apparenza nulla di speciale, ma di certo i pareggi ottenuti a Terni e Bologna e la vittoria in casa sul Crotone rappresentano una decisa inversione di tendenza per i grigiorossi, che prima di questa mini-serie positiva avevano infilato un terrificante filotto di nove sconfitte consecutive.
Sarà una partita speciale per il tecnico dei locali, Gianni Dellacasa, torinese purosangue e cresciuto come allenatore proprio nelle giovanili del Toro, tanto da persuadere Calleri a portarlo con sé nella Serie B Svizzera, al Bellinzona, quando l'ex patron granata decise di vendere la società a Vidulich e di acquistare il club ticinese. In terra elvetica Dellacasa ha poi trascorso ben otto stagioni, guidando anche Winterthur, Neuchatel Xamax e Sion, prima di ricevere la chiamata del patron grigiorosso Luigi Gualco che a fine ottobre lo ha scelto per rimpiazzare l'allenatore delle due promozioni, Giorgio Roselli.
Passando all'analisi della squadra che domani sera affronterà il Toro sul terreno dello "Zini", in porta troviamo il 29enne Giorgio Bianchi, sesta stagione a Cremona e titolare al posto di Mondini da sole tre partite, proprio in coincidenza con la serie positiva. La linea difensiva a 4 dovrebbe essere formata due "vecchie volpi" sugli esterni, vale a dire Dall'Igna e Stefano Rossini (ex ragazzo prodigio di Inter e Parma, ormai vicino alle 20 stagioni da professionista) con Donadoni e Terni in mezzo: squalificato l'altro centrale Iorio, non dovrebbe esserci nemmeno il ghanese ex Chievo Mensah, uscito per infortunio sul finire del primo tempo al "Liberati".A centrocampo è atteso il rientro di Garzon, fuori per squalifica a Terni, mentre Carotti è ancora ai box a causa di un infortunio e verrà rimpiazzato da Furiani.
Sulle fasce ci sarà la conferma di Tabbiani e di Job oppure di Smanio, qualora il camerunense venisse utilizzato da raccordo con l'unica punta Carparelli. In questo caso i grigiorossi si schiererebbero con una sorta di 4-5-1, anche se l'opzione seconda punta (Marchesetti oppure lo stesso Job) è più che valida. A proposito di Carparelli (capocannoniere della squadra a quota 7), l'ex granata appare pienamente recuperato dal problema muscolare alla coscia sinistra accusato a Terni e dovrebbe essere regolarmente al suo posto.
Probabile formazione (4-4-2): Bianchi; Dall'Igna, Terni, Donadoni, Rossini; Tabbiani, Garzon, Furiani, Smanio; Job, Carparelli.
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