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Torino, che fine ha fatto Damascan? Tre minuti in A e poi il giro d’Europa

Torino, che fine ha fatto Damascan? Tre minuti in A e poi il giro d’Europa - immagine 1
La parabola dell'attaccante moldavo e il suo presente
Simone Napoli

Una meteora che poteva dare di più al Torino viste le premesse con cui si era presentato all'ombra della Mole. Vitalie Damascan, attaccante moldavo classe 1999, arrivato al Torino nel gennaio 2018 dallo Sheriff Tiraspol - esatto, proprio quello Sheriff salito alla ribalta nella Champions League 21/22 - ma per vederlo in campo ha dovuto aspettare luglio dello stesso anno a causa dei tempi burocratici per l'ottenimento del visto comunitario. Capocannoniere in patria, riserva in granata: le aspettative, le parole di Cairo e la scommessa persa fino ad oggi, dove a Maccabi è nella top10 della classifica marcatori del campionato di primo livello israeliano.

Damascan, da Tiraspol all'illusione di Viareggio

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In questi giorni si sta giocando lo storico Torneo di Viareggio, competizione giovanile dove si affrontano squadre primavera di tutto il mondo per conquistare un titolo prestigioso che ha visto protagonisti diversi giocatori poi diventati professionisti affermati ad alti livelli. Chi, suo malgrado, non è diventato tale è proprio Vitalie Damascan che, nella stagione 2018-2019, ha segnato 3 reti in 4 partite nel torneo di Viareggio con la maglia del Torino Under 19: uno score di tutto rispetto che gli vale il titolo di capocannoniere del Torneo, uno score degno di un attaccante dalle rosee prospettive, ma che non ha saputo mantenere lo stesso livello di prestazione nemmeno contro i pari età in Primavera - tra campionato e coppa ha segnato solo un gol e fornito un assist in 10 presenze. Troppo poco per un ragazzo che si era presentato a Torino con il titolo di capocannoniere del campionato moldavo a poco più di 18 anni compiuti: il Torino infatti lo aveva scovato dallo Sheriff Tiraspol, società campione della Super Liga moldava 16/17, con cui aveva segnato 13 gol in 17 partite trascinando i suoi al titolo. Da lì le prime presenze anche in Europa fra Qualificazioni alla Champions ed Europa League, fino alla chiamata del Torino che gli fa firmare un contratto di 3 anni e mezzo con opzione per il Prolungamento di un anno.

Capitolo Torino da dimenticare: girandola di prestiti fino all'addio da svincolato

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Nel primo anno a Torino, il 2018-2019, i granata lo tengono sotto stretta osservazione tra le fila della prima squadra. Le speranze sono importanti e le parole di Cairo lo dimostrano nonostante non avesse ancora compiuto 20 anni: "Al suo attivo ha già una buona esperienza in campo internazionale: sia nella sua squadra di club, sia con l’Under 21 e con la Nazionale della Moldavia". Viene quindi aggregato alla prima squadra, ma per indossare gli scarpini viene "retrocesso" in Primavera dove però non fa valere la maggior esperienza. L'ambientamento al nostro Paese e al calcio è lento e Damascan non riesce a entrare nelle rotazioni di Mazzarri. Per vederlo sbocciare bisogna aspettare la primavera 2019 dove con il Toro Under 19 domina il girone del Viareggio. Poco dopo un mese dalla competizione giovanile, Mazzarri gli regala i primi minuti della sua avventura granata: era il 14 aprile 2019 e, il tecnico toscano lo inserì al posto di Rincon a 3' dal 90' con la partita in bilico sull'1-1. Il match terminò in parità e l'ingresso del moldavo fu da dimenticare, tanto che non giocò più un minuto nella restante parte di finale di stagione. I granata decisero di mandarlo in prestito per farsi le ossa: nel 2019-2020 viene prestato al Fortuna Sittard in Olanda con cui riesce a segnare 8 gol in stagione - 6 in Eredivise. Il rientro alla base dura però solo un paio di mesi prima di rifare le valige di nuovo alla volta dell'Olanda, dove questa volta il Toro lo presta al Waalwijk dove però si ferma a 2  gol in stagione in 20 presenze. Un rendimento che non spinge il Torino a esercitare l'opzione di rinnovo: le strade di Damascan e quelle del Toro si separano il 30 giugno 2021 dopo 3 anni e 3' giocati in prima squadra.

L'avventura in Romania e infine il Maccabi Petah Tikva

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Dopo l'addio al Torino, Damascan decide di riavvicinarsi a casa, ma approda a parametro zero al Sepsi OSK Sf. Gheorghe, squadra del campionato di primo livello Rumeno, ma nonostante il primo anno, non riesce a trovare continuità viste le parentesi in prestito prima al Voluntari - con cui segna 10 gol in stagione - e poi allo Stade-Lausanne in Svizzera - dove sigla 2 reti. Nell'estate scorsa il suo contratto con il Sepsi è scaduto e, nonostante qualche presenza in Europa League, sceglie di cambiare vita trasferendosi in Israele, dove firma con il Maccabi Petah Tikva: in questa stagione ha collezionato 21 presenze firmando ben 8 reti e 3 assist ed è il capocannoniere della sua squadra con 7 gol in campionato, un rullino di marcia che lo posiziona nella top10 dei marcatori del campionato israeliano.