A domanda, chi è il tuo idolo Elmas non ha mai avuto dubbi, confermando sia ai microfoni del Lipsia che del Torino la stessa e decisa risposta secca: Ronaldinho. Il crack brasiliano è l'ispirazione assoluta per fantasia e talento, ma non è l'unica. Nelle interviste rilasciate negli anni, Elmas ha elogiato tanti colleghi dopo averli conosciuti e osservati da vicino, dimostrandosi molto attento al talento di chi lo circonda. Quasi fisiologica l'ammirazione per Pandev, sia per la sua carriera che per come è stato ed è tuttora ambasciatore della Macedonia: "Per me un esempio perfetto, ha vinto tutto, lo ammiravo e gli stavo vicino per come si comportava in Nazionale con i ragazzi giovani". Al Fenerbache diverse fonti di ispirazione: "A diciassette anni ho visto tanti top player come Van Persie, Skrtel, Valbuena, Topal, Demirel. Grandi giocatori, grande personalità e carattere". Questi ultimi tre aspetti per Elmas sono fondamentali, lo dice spesso, sia per chi siede in panchina sia per chi sta in campo. E in Italia? Quali sono stati i punti di riferimento? Quando ancora viveva in Macedonia, l'ammirazione di Elmas era tutta per un giocatore: Francesco Totti. "In Macedonia si segue il calcio italiano - aveva raccontato Eljif nel 2023 a DAZN - A me piacevano Francesco Totti e la Roma (allenata da quel Luciano Spalletti con cui festeggerà anni dopo lo scudetto a Napoli, ndr). Mi piaceva come giocava, Totti era il mio preferito: un fenomeno". A Napoli tre su tutti: "Koulibaly, Mertens, Insigne sono esempio di come dev'essere un calciatore". Parlando di idoli, poi, c'è una domanda che torna sempre nei vari format a domanda e risposta. La riproponiamo anche qui. Meglio Messi o Ronaldo? La risposta di Elmas ai microfoni del Lipsia è ancora una volta secca: Messi.