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Potrebbe esserci la Juventus nel futuro di Gleison Bremer. Il club bianconero, ceduto a peso d'oro De Ligt, ha individuato nel brasiliano il nuovo obiettivo per la difesa e sta provando a superare la concorrenza dell'Inter. Un affare che, se andasse in porto, farebbe quasi certamente storcere il naso ai tifosi granata, nonostante negli ultimi anni non siano mancati gli scambi di giocatori tra Torino e Juventus. La scorsa estate era toccato a Marko Pjaca, che ha già fatto ritorno alla Juventus dopo un'annata con pochi acuti e diversi problemi fisici. In precedenza, diciotto mesi fa, era stato Rolando Mandragora a svestire la maglia bianconera per vestire quella granata. Anche in questo caso il giocatore ha fatto ritorno sull'altra sponda del Po, salvo ripartire subito alla volta di Firenze.
Altro centrocampista granata arrivato direttamente dalla Juventus è Tomas Rincon, approdato alla corte di Mihajlovic nell'estate del 2017. In precedenza, trasferimenti per tre stagioni consecutive: Cristian Pasquato nel gennaio del 2012 (con un prestito secco che fece molto discutere), Ciro Immobile nel 2013 (in comproprietà) e Fabio Quagliarella nel 2014. Altri trasferimenti eccellenti dalla sponda bianconera a quella granata sono stati quelli di Pasquale Bruno nel 1990, Stefano Sorrentino nel 1998 e facendo un grosso salto indietro nel tempo Guglielmo Gabetto nel 1941.
Più difficili da accettare, per i tifosi granata, i trasferimenti dal Toro alla Juve. I due esempi più recenti sono quelli di Angelo Ogbonna e Federico Balzaretti. Il centrale salutò nell'estate del 2013 dopo un rapporto ormai deteriorato con la piazza, Balzaretti si accasò in bianconero dopo il fallimento del Toro nel 2005. Nomi illustri anche facendo ulteriori passi indietro nel tempo: nel 1995 Gianluca Pessotto, nel 1985 Aldo Serena (rientrato all'Inter dopo un anno di prestito in granata), Gigi Simoni nel 1967, Riccardo Carapellese nel 1952 e Silvio Piola nel 1945.
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