Camolese: “Credo che Vatta come allenatore sia stato a livello di settore giovanile un allenatore molto importante per il Torino. Ha avuto la capacità e la bravura di lanciare tanti talenti. Il mio ricordo è quello della prima Primavera che ha avuto. Ricordo di un uomo schietto, che conosceva il calcio non solo del settore giovanile. È stata una persona che mi ha dato tanto nella vita, uno dei tanti maestri che ho avuto. Voglio fargli un ringraziamento, anche se penso che tutti noi che lo abbiamo avuto i ringraziamenti glieli abbiamo sempre fatti anche quando era in vita. Sapeva quando arrabbiarsi con i ragazzi ma sapeva anche quando tendere loro la mano. Voleva a tutti i costi farti capire l’importanza non solo dell’aspetto calcistico, ma anche di tutto quello che ruota attorno al mondo del calcio. Tutte quelle cose che poi capisci solo col tempo. Quell’anno arrivammo in finale in Primavera, anche in maniera un po’ inaspettata. Avevamo fatto un’annata straordinaria perché dopo lui ha avuto gruppi più forti, ma quella è stata speciale perché è stata la sua prima Primavera. Vatta non entra oggi nella storia granata: lui c’era già e c’è sempre stato. Era molto attaccato al Toro e al Filadelfia. Quando l’ho rivisto per l’inaugurazione del Filadelfia era felice perché quella era stata una parte importante della sua vita. Al Toro e al Filadelfia era particolarmente legato, così come anche a tutti i suoi ragazzi perché fondamentalmente eravamo tutti suoi figli tra virgolette”.