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gazzanet
L'esaltazione estiva del calciomercato non ha trovato grande corrispondenza, sin qui, con i verdetti del campo. Il confronto tra Milan e Torino mette di fronte due squadre che avevano convinto tutta la critica, con i movimenti estivi della campagna acquisti: i risultati del campo dicono che, sin qui, Milan e Torino sono due deluse del campionato. E alcuni degli investimenti estivi non stanno dando i frutti sperati: è il caso dei granata Niang e Berenguer, ma anche dei rossoneri Andrè Silva, Biglia e Musacchio.
LE SCELTE DI MIHA - Il tecnico granata, Sinisa Mihajlovic, ha pensato in estate ad un gruppo modellato sullo schema del 4-2-3-1 (rivelatosi poi insostenibile alla prova dei fatti). Il club ha quindi lavorato molto per allestire una rosa ricca di esterni offensivi. Gli investimenti maggiori sono stati compiuti per M'Baye Niang, arrivato proprio dal Milan con un'operazione da 15 milioni conclusa nelle ultime ore di mercato, e Alex Berenguer, "scippato" al Napoli con un colpo lampo chiuso con l'Osasuna per 5.5 milioni. Il contributo di entrambi è al momento insufficiente. Il passaggio al 4-3-3 li ha confinati in panchina; non solo, quando sono stati chiamati in causa (ultimamente a gara in corso, nelle gare contro Inter e Chievo) non hanno convinto.
RIVOLUZIONE MA... - Il Milan ha deciso di mettere in atto una vera e propria rivoluzione, in estate: Mirabelli e Fassone, al loro primo mercato compiuto sotto le direttive della proprietà cinese, hanno chiuso un colpo dietro l'altro e scatenato l'entusiasmo dei tifosi rossoneri. A posteriori, pare un'esagerazione la valutazione di 38 milioni (bonus compresi) per un Andrè Silva che sin qui ha segnato solo in Europa League contro squadre di modesta caratura. In Serie A, il portoghese è ancora fermo a zero gol: va detto che il pupillo di Jorge Mendes è un classe 1995 che ha ancora il tempo dalla sua. Non solo, anche il difensore Mateo Musacchio è stato strapagato: 18 milioni sull'unghia per strapparlo al Villarreal ma sin qui 8 presenze e uno status che non lo vede esattamente come titolare fisso. Montella, infatti, adopera una difesa a tre: pressochè intoccabili Bonucci e Romagnoli, spesso l'argentino deve altenarsi con l'altro nuovo acquisto, Ricardo Rodriguez, anch'egli non certo pagato poco (15 milioni più tre di bonus). A Napoli ha fatto panchina, e pare che il diesse Mirabelli non fosse felicissimo.
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