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Dalla possibile cessione ai problemi fisici: Izzo latita, Juric sembra stizzito
Anche oggi Armando Izzo non sarà a disposizione di Ivan Juric per la gara contro la Lazio. E l'assenza del centrale napoletano, uno di quei giocatori che inizialmente sembrava centrale nel nuovo progetto granata, sta iniziando a far rumore. Ormai il numero cinque non si vede in campo dalla trasferta di Firenze, quindi è incappato in uno stop per contusione al polpaccio che lo sta tenendo ai box da più di venti giorni, sicuramente un tempo di recupero più lungo di quel che ci si aspettava.
IN CONFERENZA - Durante la vigilia di Torino-Lazio, a colpire è stato il modo in cui Juric ha risposto alle domande su Izzo in conferenza stampa. Il tecnico ha risposto a una domanda sul centrale in modo stizzito ed evasivo: "Izzo? Non dovete chiedere a me, ma al medico". Una risposta che in prima battuta aveva fatto pensare ad una polemica, rendendo necessario un nuovo intervento dell'allenatore: "Ha preso una botta tre settimane fa e non è ancora pronto. Nessuna polemica, assolutamente". Ma se per Belotti il tecnico si è dilungato nello spiegare la situazione del giocatore, aveva evidentemente meno voglia di parlare di Izzo.
LA CESSIONE - Ma la situazione di Izzo continua ad essere nebulosa. Il giocatore conosce Juric dai tempi del Genoa ed il modulo sarebbe ideale per le sue caratteristiche, ma non sembrerebbe essere un elemento centrale nel nuovo progetto. "Con Armando siamo amici, ma le scelte tecniche sono un'altra cosa", ha puntualizzato Juric qualche tempo fa. Già dalle amichevoli estive si capiva che aveva perso terreno nelle gerarchie del tecnico. E poi non è un mistero che il Toro abbia considerato seriamente la possibilità di venderlo, trovando addirittura un accordo per scambiarlo con Walukiewicz del Cagliari. Una trattativa quasi chiusa, come aveva raccontato il ds rossoblù Capozucca, naufragata solamente per le elevate richieste economiche del centrale granata che alla fine ha rifiutato la destinazione sarda.
IL RENDIMENTO - Il difensore napoletano è quindi rimasto in granata per la sua quarta stagione ma, quando è stato impiegato, ha fin qui deluso le aspettative: con l'Atalanta - entrato nel finale dopo l'iniziale panchina in favore di Djidji - Izzo ha sbagliato in occasione del gol di Piccoli; a Firenze il centrale ha quindi avuto responsabilità in entrambi i gol subiti dal Toro, patendo oltremisura la verve di Nico Gonzalez. Un avvio di stagione sicuramente da dimenticare, che ricorda in parte quello dell'annata precedente (quando Giampaolo utilizzò inizialmente la difesa a quattro, non pienamente nelle corde di Izzo), tra problemi fisici e dubbi sul reale coinvolgimento nel progetto granata che si ripresenta anche quest'anno. Nel 2020/2021, dopo 2 presenze nelle prime 12 giornate, Armando si è poi ripreso un posto da titolare: vedremo se sarà così anche quest'anno.
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