IL TEMA

Dall’attacco alla difesa: i pregi e i difetti del Toro di Vanoli

Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 

Il passato aleggia ancora nelle teste di chi ha vissuto la gestione Juric. Il problema è che le idee del croato e di Vanoli sono antitetiche. Difensivo e solido il Toro di Juric era basato su una marcatura a uomo che dava riferimenti chiari e semplici ai suoi giocatori. Con Vanoli si marca a zona, o meglio con il cosiddetto uomo nella zona, ovvero (semplificando al massimo, ci perdonino i diplomati a Coverciano) ognuno ha il suo settore da coprire e si segue l'uomo nella propria zona. Poi ci sono le verticalizzazioni e la ricerca costante di un gioco propositivo. Vanoli mal digeriva gli eccessivi retropassaggi e questo si vede ancora tanto, segnale di come i suoi ragazzi si rifugino ancora nel passato. Quando il Toro riuscirà a superare le idee di Juric al 100%, allora si vedrà a pieno la squadra di Vanoli e alcuni problemi non dovrebbero più vedersi.