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Ad un mese dall'inizio della Coppa del Mondo, impazza il toto-modulo: come giocherà l'Italia di Prandelli? Il c.t punta sulla difesa a 3 e Darmian inizia a sognare
"Manca meno di un mese al Mondiale brasiliano. Tra meno di 30 giorni, l'Italia avrà già giocato la sua prima partita del girone, contro l'Inghilterra. Ma la strada che porta a Rio de Janeiro è ancora molto lunga e, per alcuni giocatori, può riservare delle bellissime sorprese. Per altri, cocenti delusioni. Il c.t Cesare Prandelli ha diramato qualche giorno fa la lista dei 30 (31 se contiamo Mirante quarto portiere) pre-convocati, che verrà poi ridotta a 23 dopo i primi giorni di ritiro a Coverciano. E se una volta l'Italia era un popolo di santi, navigatori e poeti, il Belpaese si riscopre pieno di giovani talenti dal sicuro avvenire. Guardando in casa Toro, sono ben tre i giocatori granata che il cittì ha deciso di inserire nella sua lista: Cerci, Immobile e Darmian. Se per i primi due il posto sull'aereo per Copacabana è già prenotato, per il terzino pupillo di Ventura il futuro è non è così sicuro come per i compagni di squadra, ma una sua conferma, ora come ora, non pare nemmeno un'utopia.
"DUE MODULI SU CUI PUNTARE Scorrendo i trentuno nomi, si possono ipotizzare a prima vista due moduli: il classico 3-5-2 oppure il 4-3-3, dove Balotelli sarebbe il perno dell'attacco assieme a Cerci e Candreva. La lista del c.t della Nazionale ha lasciato scontenti molti giocatori, tra cui Gilardino, Criscito, Florenzi. Si consolino: non sono gli unici esclusi eccellenti. Prandelli ha fatto le sue scelte in maniera oculata e intelligente, e il 2 giugno, al momento di prenderà parte alla spedizione, l'Italia potrà sicuramente contare su un gruppo dall'assoluto valore. Fino a quel momento, però, è un tutti contro tutti per mettere in difficoltà l'allenatore. La presenza di numerosi esterni bassi e del blocco difensivo della Juventus (Chiellini, Barzagli, Bonucci) fa pendere l'ago della bilancia verso il 3-5-2 che ha già dimostrato di saper dare delle garanzie.
"SPERANZE PER DARMIAN Matteo Darmian, terzino (e non solo) rivelazione del campionato e non a caso pupillo della società granata, è la vera sorpresa di questi 31 pre-convocati. Nel Torino, in due anni, sotto saggio consiglio di Ventura, ha saputo trasformarsi, fino a diventare il calciatore duttile e talentuoso che conosciamo tutti: da terzino destro ad esterno di centrocampo dedito sia alla fase offensiva che quella difensiva, fino a scoprirsi in grado di giocare anche sul versante opposto. Una vera manna dal cielo per il tecnico granata. E se questo fosse il valore aggiunto anche della Nazionale di Prandelli? Di sicuro, un giocatore come Darmian sarebbe d'aiuto: è giovane, ha corsa e fiato, caratteristiche che si riveleranno fondamentali quando l'Italia dovrà giocare nel bel mezzo della foresta Amazzonica. E, soprattutto, può ricoprire tutti e tre i ruoli della difesa. E allora perché non puntare anche su di lui? Le premesse ci sono tutte. La palla passa a Prandelli.
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