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Col senno di poi, nessun allenatore (né nessun semplice appassionato che però si senta “ct dentro”) sbaglia mai una mossa. E così, è dopo aver visto la gara andata in scena ieri sera...
"Col senno di poi, nessun allenatore (né nessun semplice appassionato che però si senta “ct dentro”) sbaglia mai una mossa. E così, è dopo aver visto la gara andata in scena ieri sera all’Olimpico, che da più parti si inneggia contro il turn-over, oppure -meglio ancora- si afferma con certezza che non Bianchi andava tenuto a riposo, ieri, ma Di Michele. Anche se, ancora poche ore prima della partita, in molti si diceva che tra i due, se uno doveva restare fuori, questi doveva essere proprio il numero 9, parso ad alcuni “non in forma smagliante a dispetto dei gol che sempre fa”. Chi aveva ragione? Oppure: chi poteva aspettarsi una prova tanto orrenda da parte del capitano della squadra?
"Domande cui si risponde solo col senno di poi, ma che le scelte fatte prima della partita non possono contemplare. A giochi fatti, sì, Vantaggiato è stato autore di una prestazione deludente. Chiaramente usufruirà di una prova d’appello, e di altre due, e di altre dieci, tutte quelle che serviranno all’allenatore e al Torino; ma, per restare alla stretta attualità (quella di ieri sera), l’attaccante brindisino ha giocato maluccio, certo non aiutato da un DdM in giornata no. Piuttosto, una questione che andrebbe letta sotto una lente differente potrebbe essere questa: è il turn-over ad essere sotto accusa? Ne siamo certi?
"Lasciamo da parte per un momento la discussione Bianchi-Vantaggiato, e spostiamo la nostra attenzione sugli altri settori. In difesa, la tanto vituperata pratica è stata attuata. Coppia centrale nuova di zecca: forse perché obbligata, ma forse no, se è vero che Colantuono ha detto a chiare lettere che l’impiego di Zoboli era già deciso prima degli infortuni occorsi ai precedente titolari. Turnazione applicata, dunque, e che ha funzionato; ad esclusione del gol (dove sono coinvolti semmai Rubin, non toccato dai cambi, e Ogbonna, comunque tra i migliori), il pacchetto arretrato ha retto a meraviglia, ad onta del turn-over e dei problemi che dovrebbe creare.
"E a centrocampo? Attenzione: perché il turn-over, in mezzo, è stato applicato. Vero. Non ieri, però; ma venerdì. E’ stato a Salerno che il tecnico ha deciso di togliere due titolari fin allora inamovibili (Loviso e Zanetti) inserendo le new-entry Coppola e Vailatti. Risultato, tre a zero. Tale ricambio ieri è rientrato: rimessi al loro posto i presunti titolari, e squadra naufragata. Dunque, prima di parlare di turn-over bisognerebbe capire da quale punto di vista partire, per farlo; lo è stato quello applicato prima di Salerno, o quello per il Padova? Qual è l’undici titolare da prendere come parametro per poter affermare “oggi è stato applicato il turn-over”?
"Cambiare, con una rosa di 26 elementi, è probabilmente necessario, più che utile. Sia chiaro: questo non elimina le perplessità sulla prova offerta da Vantaggiato, là davanti, dove Bianchi ci stava abituando a timbrare il cartellino quasi senza difficoltà. Né cancella i dubbi, consistenti, su quale sia lo scheletro portante del centrocampo; nessuno finora pienamente convincente, anche se alcune certezze (purtroppo in negativo) iniziando ad emergere. Ma, analizzando con sguardo un po’ più ampio le scelte ed i risultati, probabilmente è miope catalogare il turn-over come “il” problema. I problemi, come sempre in ogni ambito, sono più articolati, più diffusi, meno semplici. C’è lavoro per Colantuono.
"(Foto: M.Dreosti)
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