toro

De Biasi: ‘A caccia della preda’

Redazione Toro News

Orbassano – Pioggia abbondante sul Torino alla ripresa degli allenamenti, ma solo dal punto di vista meteorologico, poiché in casa granata a farla da padrona è la serenità: 18 punti nelle ultime sette...

Orbassano – Pioggia abbondante sul Torino alla ripresa degli allenamenti, ma solo dal punto di vista meteorologico, poiché in casa granata a farla da padrona è la serenità: 18 punti nelle ultime sette partite permettono agli uomini di Gianni De Biasi di credere ancora nella promozione diretta. Il Catania, raggiunto e superato a Modena sabato scorso, è distante appena due lunghezze: “Non facciamoci prendere dalla troppa euforia – ammonisce De Biasi –, manteniamo l'umiltà che ci ha contraddistinto fino a questo punto. Gli artefici del nostro destino siamo soltanto noi stessi”. Il calendario sembra favorire gli etnei che incontreranno Pescara e Albinoleffe in casa e il Catanzaro in trasferta.

De Biasi, secondo lei in quale partita il Catania potrebbe perdere punti?

“Magari da quella che non ti aspetti, considerata “facile”. Un discorso che vale anche per noi ovviamente. Sabato contro il Rimini dovremo fare molta attenzione, ricordandoci come ci hanno sorpreso all'andata”

Che aria tira nello spogliatoio?

“C'è voglia di promozione diretta, ma davanti a me nessuno ne parla apertamente perché sanno che bado ai fatti, non alle parole”

In carriera si è già trovato nella situazione di rincorrere e poi vincere al fotofinish?

“Sì quando salimmo in C1 con la Spal (stagione 1997-1998, ndr), anche se in realtà la vicenda fu più complicata: restammo davanti fino a metà girone di ritorno, poi il Rimini ci sorpassò ma alla fine la spuntammo noi sul filo di lana”

Da Catania hanno risposto per le rime ai vostri propositi di rimonte. E' il gioco delle parti?

“Direi di sì, ma se fossi stato in loro non avrei raccolto le provocazioni, che poi non sono nostre ma dei giornali, come la famosa “tabella”-promozione. Capisco però che il fiato sul collo dia fastidio, come a un ciclista che va in fuga e poi si vede recuperato: è sempre in vantaggio, però si volta indietro, controlla gli avversari”

Tutt'altro il vostro stato d'animo...

“Noi guardiamo avanti e inseguiamo la preda con l'obiettivo di prenderla”

Stellone è finalmente quello che tutti si aspettavano.

Cosa pensa di una serie B in cui anche le squadre che non hanno più nulla da chiedere lottano fino alla fine?

“Sabato è stata una bella giornata di sport. Mi auguro un finale di campionato scoppiettante. C'è da augurarselo, visto il momento che il calcio attraversa: urgono segnali di serietà”

Se dopo una rincorsa del genere non si arrivasse secondi c'è il rischio di affrontare i playoff con addosso una forte delusione?

“Un mese fa dissi che era meglio concentrarci sulla singola partita, lo ribadisco. A volte non riuscire a raggiungere un obiettivo che tutti aspettano con ansia può demoralizzare. Quindi, piedi per terra. Non lo dico perché mi manca il coraggio, di quello ne ho eccome, inoltre so leggere tra le pieghe della mente umana. E pensare che quando dissi queste cose qualcuno mi aveva “richiamato” in prima pagina”