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De Biasi ‘Avellino è la gara più difficile’

Redazione Toro News

Mister De Biasi, che partita sarà contro l’Avellino?

“Quella più difficile. Da parte nostra sarà fondamentale avere la stessa determinazione delle sfide con le squadre di vertice, non...

Mister De Biasi, che partita sarà contro l’Avellino?

“Quella più difficile. Da parte nostra sarà fondamentale avere la stessa determinazione delle sfide con le squadre di vertice, non pensando ai punti di distacco che ci sono in classifica. Ogni avversario va affrontato col giusto rispetto. E poi loro hanno gente pericolosa come Moretti e Danilevicius, un allenatore che stimo come Colomba. Ci vuole la massima attenzione”.

Però non si può neppure negare che ci sono 22 punti di differenza. Sulla carta, questa partita non ha storia…

“Per favore, lasciamo perdere certi discorsi, turno favorevole e storie del genere. Noi dobbiamo mettere in evidenza i difetti che la classifica dimostra che questo Avellino ha. Guai ad avere cedimenti dal punto di vista mentale, ma in questo senso l’ambiente caldo di Avellino ci aiuterà. Ricordiamoci che lì il Mantova capolista ha fatto 0-0, anche se ha giocato tutto il secondo tempo in dieci, il Rimini non ha vinto. Per noi è una partita in cui avremo moto da perdere e niente da guadagnare, ma vincere queste gare può fare la differenza in classifica, a gioco lungo”.

"Nell’Avellino ci saranno tre squalificati, un ulteriore handicap in più…

“Loro a Bergamo stavano facendo una buona gara, poi hanno subito un danno evidente con il gol-non gol di Ventola, che ha cambiato gli equilibri e innervosito la squadra. Però non credo che le assenze peseranno più di tanto. E poi anche noi avremo le nostre: Stellone, Ungari, Balestri. Io mi preoccupo di chi c’è, non di chi manca”.

A questo proposito, che Toro sarà per la prima volta senza lo stakanovista Balestri?

“Nicola farà bene, forse la squadra giocherà in modo leggermente diverso, ma sapremo adattarci”.

Potrebbe essere la partita di Rosina?

“E perché non di Muzzi o di qualcun altro? Io mi attendo sempre il massimo da tutti. E so bene quale sia la linea di demarcazione tra una prestazione positiva e una negativa. Ne parlo con gli stessi giocatori, con la massima serenità. E poi se qualcuno discute Rosina, io lo ricordo devastante contro il Piacenza. Poi uno con le sue caratteristiche avrà sempre dei momenti altalenanti nell’arco di una partita. Altrimenti giocherebbe con Ronaldinho, non in serie B”.

Ad Avellino sarà il turno di Gentile dal primo minuto….

“E’ stata una scelta ponderata, l’ho visto lavorare decisamente meglio. Ho sempre detto che ci sarebbe stato spazio e modo per tutti nell’arco della stagione”.

Il suo ottimismo sembra crescere, di partita in partita.

“Io penso a quello che abbiamo fatto, a una media di 2 punti a gara che è moltissimo, ma sono abituato a ragionare di volta in volta, senza fare calcoli. Mi aspetto un rendimento importante da qui alla sosta. Così i giocatori si meriteranno una bella pausa e anche voi (rivolto ai giornalisti, ndr) potrete andare in vacanza, no?”