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De Biasi: ‘Domani niente giochetti, serve concretezza’

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

GdB si presenta alla consueta conferenza stampa dopo la rifinitura per la partita di campionato e parla concisamente della impegnativa sfida salvezza contro il Livorno.

"di Edoardo BlandinoGdB si presenta alla consueta conferenza stampa dopo la rifinitura per la partita di campionato e parla concisamente della impegnativa sfida salvezza contro il Livorno.DUBBI DI FORMAZIONE. “Stellone oggi non si è allenato perché aveva un fastidio, era inutile rischiarlo perché il lavoro importante lo aveva già fatto durante la settimana, ma domani se starà come oggi dovrebbe poter scendere in campo. In ogni caso c’è Bjelanovic pronto e anche Ventola ha recuperato bene, uno dei tre sicuramente giocherà”.

"LIVORNO E FIORENTINA. “Non servono più le chiacchiere, bisogna fare i fatti. Dobbiamo andare là per vincere, ma non da presuntuosi o arroganti pensando di aver già vinto perché a loro mancano molti titolare: sarebbe un errore gravissimo. Sono certo che proprio per le numerose assenze il Livorno si impegnerà ancora di più. La partita va affrontata con grande determinazione e l’umiltà giusta per questo finale di stagione. La Fiorentina sarà in lotta per la Champions il prossimo turno? Io guardo in casa perché una partita domani fatta bene potrebbe voler dire ipotecare la Serie A, per il resto vedremo a fine gara”.

"PARTITA. “In una gara secca spesso accade che i valori si annullino, le distanze in classifica vengono appiattite e tutto può succedere. Noi siamo davanti ai nostri avversari in classifica, ma non significherà niente domani. L’Inter aveva molti punti più di noi però in campo non si è vista la differenza. Le partite vanno giocate fino alla fine e bisogna lottare”.

"CONCRETEZZA. “Abbiamo lavorato bene durante la settimana, con la giusta consapevolezza e speriamo di mettere in campo i buoni propositi della vigilia. Domani non ci saranno “giochetti” o “tocchetti”, non li voglio dai miei ragazzi, ora serve concretezza. I colpi di tacco si fanno sul 4-0 e non solo domani, in tutte le partite: prima si chiude la gara e poi si può dare spettacolo”.

"FINALE DI CAMPIONATO E PROSSIMO ANNO. “Concentrarmi sulla prossima stagione? Quello che conta al momento è il Livorno, è importante avere la testa su questa sfida, perché ragionare sul futuro significherebbe non essere pronti per domani e questo non è nel mio stile. Salvare il Toro sarebbe una grande impresa? Quando saremo salvi tireremo le conclusioni e vedremo, intanto centriamo il nostro obbiettivo. Quale giocatore mi ha impressionato di più fino ad ora? Per ora nessuno, sarò stupito di qualcuno a fine stagione se ci salveremo, per ora non mi ritengo in grado di dare giudizi definitivi”.

"VOTI. “Ho detto che se avessi salvato il Levante sarei andato a Santiago, ma salvare gli spagnoli sarebbe stato come resuscitare un morto: ci è riuscita solo una persona una volta con Lazzaro. Al Toro ho dichiarato che sarei andato tre volte a Superga in bicicletta, vedremo”.