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“C’è un gran voglia di ricominciare. Ho pensato al Toro per tutto il tempo delle vacanze”.
Mister De Biasi, che stato d’animo c'è alla ripresa degli allenamenti?
"“C’è un gran voglia di ricominciare. Ho pensato al Toro per tutto il tempo delle vacanze”.
"Ha pensato anche ai colpi di mercato che sono in arrivo?
"“Intanto aspettiamo l’ufficializzazione di Ferrarese, un giocatore che sarà utilissimo. Poi da oggi c’è disponibile anche la nuova palestra, si inizia a lavorare in questi tre quattro giorni e poi dal 2 di gennaio ci concentreremo sul Pescara. Lasciamo da parte per un attimo il mercato, voi (rivolto ai giornalisti, ndr) siete portatori sani di cose non vere”.
"Allora diciamo qualcosa del Pescara, che sarà la prima avversaria del 2006.
"“E’ una squadra che nelle prime 11 partite ha fatto gli stessi punti del Brescia, nostra ultima avversaria al Delle Alpi. Ha fatto cadere l’imbattibilità del Mantova, è una squadra in crescita. Se ci aggiungiamo il fatto che noi avremo tre squalificati, ci attende un compito difficile”.
"Su quale squadra sarebbe pronto a scommettere, escluso il Toro, per la promozione diretta?
"“Prima di tutto vogliamo salire noi, meglio dirlo chiaramente. Comunque, se devo fare un nome tra le avversarie occhio all’Atalanta, soprattutto dopo che ha preso uno come Zampagna”.
"Pensa mai all’ipotesi dei playoff?
"Anche perché oggi il Toro è tornato ad essere una società ambita. Un bel viatico anche per il prossimo mercato…
"“Io faccio un discorso generale. Qui c’è una società con ambizioni, le ha il presidente, le ho io, le hanno i giocatori. Credo che nessuno possa venire qui e pretendere il posto fisso, in questo gruppo bisogna guadagnarselo ogni partita. Per questo, almeno dal mio punto di vista, dico meglio far parte di un progetto vincente e giocare qualche volta in meno, che essere titolare inamovibile di una squadra che sta nelle retrovie o lotta per non retrocedere”.
"Ma, in concreto, cosa si augura da questo mercato?
"“Allo stato attuale sono 15, più Ungari infortunato, quelli che hanno giocato con una certa continuità. Pochi per durare fino a primavera. Per questo, serve un organico allargato e qualche giocatore di qualità in più”.
"Allora il calo che c’era stato prima della sosta era stato più fisico che mentale…
"“No, direi tutte e due le cose. Quando giocano quasi sempre gli stessi, lo stress di calarsi in sfide ravvicinate, con le tensioni che si accumulano, a gioco ha pesato. Ma ora abbiamo potuto ricaricare le pile e la vittoria di Cremona penso sia stata molto importante per il morale e la classifica. Tre punti pesantissimi, per i riflessi positivi che possono generare”.
"Domani, per la prima volta, il Toro farà doppio allenamento.
"“Lo ripeto, in questi giorni dobbiamo fare un certo tipo di lavoro, tanto è vero che faremo qualcosa anche la mattina del 31. Poi dal 2 si va verso il Pescara”.
"Ma arriverà qualcuno, magari in difesa, come aveva chiesto De Biasi, già prima del 7 gennaio?
"“Noi abbiamo le nostre idee, ma poi magari capita un infortunio e cambiano le carte in tavola. A Modena mi era successo di inseguire un giocatore a gennaio, avevo dato il via libera a una certa cessione, poi quel giocatore non è più arrivato e ho dovuto fare i salti mortali, anche se alla fine ci siamo salvati lo stesso… Il mercato è lungo, l’ideale sarebbe tenersi qualche jolly da parte, poi magari arriva l’occasione domani mattina e devi essere pronto a coglierla subito”.
"Abbiamo parlato solo di movimenti in entrata, ma gente come Gentile e Vailatti potrebbe partire?
"“Per dove? Per le vacanze? Siamo appena tornati… Anche fosse non lo direi mai. Ad ogni modo, chi dovesse partire, si cercherà di farlo entrare in qualche scambio”.
"Altro ancora? Come ha trovato i giocatori?
"“Ora vado a vederli sul campo, se mi lasciate andare. Doveva essere una roba di dieci minuti, è passato più di un quarto d’ora e siamo ancora qui”
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