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De Biasi: ‘Noi, cinici e forti’

Redazione Toro News

Dal nostro inviato a Trieste – Un'altra vittoria fuori casa, terza partita senza prendere gol, la promozione diretta a due punti: Urbano Cairo e Gianni De Biasi hanno ottimi motivi per guardare agli ultimi 270 minuti di...

Dal nostro inviato a Trieste – Un'altra vittoria fuori casa, terza partita senza prendere gol, la promozione diretta a due punti: Urbano Cairo e Gianni De Biasi hanno ottimi motivi per guardare agli ultimi 270 minuti di campionato con ottimismo. Il calendario favorisce ancora il Catania, ma il Torino sta facendo di tutto per mettere pressione addosso ai siciliani che ora sentono il fiato dei granata sul collo. Il famoso “alito” debiasiano della vigilia si è trasformato in vento.

De Biasi, un voto a questo sabato?

“Eccellente, oltre alla nostra vittoria per i risultati degli altri tutti a nostro favore. Ma non dobbiamo crogiolarci. Nel primo tempo siamo stati scialbi, soffrendo il loro contropiede”

Sta diventando una regola il secondo tempo meglio del primo?

“Succede perché gli avversari entrano in campo subito determinati contro di noi. Però le partite durano 95 minuti, conta il risultato finale”

Questa volta come percentuale di realizzazione è stato accontentato.

“E' un bene essere cinici, come siamo stati in occasione del secondo gol e nel difenderci una volta in vantaggio”

Che aria tirava nello spogliatoio?

“I ragazzi sono consapevoli di aver fatto un passo importante. Aver vinto sei partite su sette è una cosa incredibile: la nostra forza nasce dall'umiltà, non sottovalutiamo mai gli avversari”

Alla fine si potevano evitare le tante ammonizioni?

“Sì, ma che devo fare? Non si può avere la moglie ubriaca e la botte piena”

Fantini ha avuto la sua occasione ma non ha brillato.

“Non è stato nemmeno messo nelle condizioni di farlo per come si è giocato all'inizio. Poi l'allenatore è in panchina per trovare delle alternative e cambiando abbiamo subito fatto gol”

Il presidente Cairo è compiaciuto della sua creatura: sono passati otto mesi da quando è diventato il proprietario del Torino Fc ed ora si trova a lottare per la massima serie.

Presidente, solo due punti dal Catania. Ci credete alla promozione diretta?

“Dobbiamo giocarle tutte con intensità e determinazione poi quello che succede agli altri è relativo. Chiaro che un risultato che ci possa avvantaggiare sarà benvenuto”

Stellone sta facendo la differenza in questo Toro?

“Dico solo che al Filadelfia ha promesso 8 gol: ne mancano sei (ride, ndr). Roberto è un grande giocatore che ha avuto un po' di sfortuna nella prima parte della stagione”

Seguiva l'andamento della partita di Modena in tribuna?

“Quando gioca il Toro sono concentrato sulla partita, il calcio è talmente mutevole che fino all'ultimo minuto preferisco non sapere. Piuttosto, mi ha stupito il ko del Cesena col Pescara”

Crede alla serietà del calcio?

“Ci credo eccome, mi ha fatto piacere vedere una Triestina super motivata, lo sport è questo”

Lei non parla di arbitri, ma nemmeno con gli arbitri?

“Mi limito a parlare con l'allenatore, i giocatori e i miei dirigenti”

In passato ha elogiato Moggi, conferma tutto?

“E' un ottimo direttore generale, sa fare bene il mercato. Ma non voglio fare commenti su quello che sta accadendo, perché nel momento in cui le cose vanno male per qualcuno è più corretto astenersi”

Col Rimini si aspetta un pubblico numeroso?

“Sarebbe bello avere un delle Alpi con 35 mila persone. Da parte mia farò delle promozioni speciali per le famiglie, poi toccherà ai nostri tifosi”.