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De Biasi: ‘Scegliere non è una difficoltà’

Redazione Toro News

Appare concentratissimo, Gianni De Biasi, a 24 ore dalla seconda, proibitiva sfida affrontata tra le mura amiche: quella contro la la lanciatissima Lazio. Il mister dimostra grande considerazione dei biancocelesti, ma anche...

"Appare concentratissimo, Gianni De Biasi, a 24 ore dalla seconda, proibitiva sfida affrontata tra le mura amiche: quella contro la la lanciatissima Lazio. Il mister dimostra grande considerazione dei biancocelesti, ma anche fiducia negli uomini a sua disposizione e nello schieramento in campo da lui stesso attuato (e da qualcuno messo in discussione in questi giorni). Avendo sempre ben presente un’idea su tutte: “Che vince chi corre di più e ha motivazioni più forti. Nel calcio nulla è scontato”.

"BOMBER(S). Per i gol, i tanto agognati (negli ultimi due anni) gol, il Toro punta su Bianchi: “Ha molte motivazioni; ma tutti noi ne abbiamo. Lo vedo molto bene, ha segnato con una buona media e mi auguro che continui a crescere come sta facendo. Col Chievo ha dimostrato verve sia in difesa che in attacco. Sostenerlo meglio? Sulla destra lavoriamo bene, dobbiamo migliorare un po’ a sinistra, anche se mercoledì quel lato ha creato una bella palla gol”. La Lazio, invece, ha scommesso sul già citato Zarate: “E’ la sorpresa del campionato. Non lo conoscevo così. Ha statistiche pazzesche, 24 tiri in porta in 4 partite. Coniuga rapidità e qualità”. Di Loreto e Pratali han preso nota.

"SU E GIU’. Alcuni granata sono in ripresa, altri sono in calo: chiediamo resoconto a chi li conosce bene. “Abate è tornato anche prima del previsto, son stati bravissimi i nostri medici, preparatori e massaggiatori. Per domani è convocato, così come Natali, mentre non ci sarà Vailatti”. Azioni in discesa quelle di Malonga, comunque apprezzato dal tecnico: “Ad inizio stagione ha fatto cose straordinarie, poi ha un po’ pagato il lavor, molto duro, fatto nella sua prima vera preparazione; ma è normale”.

"Prima di lasciare i giornalisti presenti, una risposta sulle condizioni del terreno dell’Olimpico di Torino, che ha suscitato grandi lamentele dai cugini bianconeri solo mercoledì sera: “E’ sabbioso, non l'abbiamo mai visto così. Si formano buche ogni volta che uno cerca di ripartire. Se un giocatore sbaglia passaggio a volte è anche per questo”.