Decentramento Urbano

di Gianluca Sacchetto

Nella conferenza stampa di presentazione del neo-tecnico Colantuono, la promessa c’era stata. “Sarà il Cairo 2 per quanto riguarda il...

"di Gianluca Sacchetto

"Nella conferenza stampa di presentazione del neo-tecnico Colantuono, la promessa c’era stata. “Sarà il Cairo 2 per quanto riguarda il calcio” le parole del presidente granata. Dichiarazioni che potevano sembrare di facciata, dopo quattro anni in cui Cairo aveva sempre interferito con il lavoro dei vari direttori sportivi. Ma che, ad un mese e mezzo di distanza, possono essere catalogate come veritiere. Quando chiamato in causa dai media, la sua risposta è sempre la stessa. “Non me ne occupo io del calciomercato. Ho delegato tutto a Foschi, chiedete a lui”.

"Una fiducia quasi incondizionata quella riversata nel direttore sportivo romagnolo, per la costruzione di una rosa in grado di primeggiare nella prossima serie B, sapendo che la mancata promozione significherebbe un disastro economico ancor prima che sportivo. Deciso, quindi, il cambio di rotta rispetto agli anni passati, quando invece l’ultima parola in ogni trattativa spettava sempre al presidente, con i vari Antonelli o Pederzoli a fungere più da consiglieri che non da veri e propri direttori sportivi. Il pieno potere affidato a Foschi, in questa sessione estiva di calciomercato, ha portato anche a scelte coraggiose che, probabilmente, con Cairo in prima linea non si sarebbero mai fatte.

"L’altro aspetto ampiamente positivo della scelta di affidarsi completamente a Foschi è quello relativo agli ingaggi. Sono un lontano ricordo i casi Barone o Amoruso, arrivati a Torino con stipendi faraonici e ora difficili da piazzare. Gli acquisti finora completati lo dimostrano. Al momento, quindi, i buoni presupposti ci sono tutti. Per dare un giudizio completo bisognerà, però, attendere il 31 di agosto. Solo quel giorno si potra valutare, in modo definitivo, il lavoro svolto dalla dirigenza granata.