- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
di Valentino Della Casa
Se molto è stato rimproverato al Toro, di non essere riuscito a dare un’impronta di squadra rappresentativa di questo campionato cadetto, non bisogna dimenticare...
"di Valentino Della Casa Se molto è stato rimproverato al Toro, di non essere riuscito a dare un’impronta di squadra rappresentativa di questo campionato cadetto, non bisogna dimenticare che il collettivo più deludente della stagione 2009/2010 è stato sicuramente quello della Reggina, guarda caso la futura avversaria dei granata. All’andata, come tutti i tifosi ricorderanno, finì con un convincente 2-0, con goal di Belingheri e di Bianchi (in rovesciata), che costarono, tra le altre cose, l’esonero a Walter Novellino. Al posto del mister, che aveva lasciato gli amaranto al quart’ultimo posto, fu chiamato Ivo Iaconi, che, però, non è riuscito a dare quella svolta che il presidente Foti e i tifosi si aspettavano. La squadra riesce a strappare vittorie anche clamorose (come quella per 4-0 sul Brescia, 3-0 sull’Empoli, 1-0 a Cesena), ma non convince mai né sul piano del gioco, e soprattutto, sul piano della classifica: l’8 Febbario (quando il Toro, nell’anticipo, pareggiava all’Olimpico contro il Brescia), i calabresi persero sonoramente per 3-1 a Vicenza. Risultato: altro esonero, giustificato dalla posizione di penultimi in classifica, e promozione di mister Breda ad allenatore della prima squadra. Squadra che nel mercato di Gennaio non è intervenuta sensibilmente, come hanno fatto i granata. Solo qualche cessione degli elementi più deludenti (su tutti, Buscé al Bologna e Volpi all’Atalanta). Continuando, quindi, con i giocatori sui quali si era puntato sin dall’inizio (la scelta fu analoga a quella del Torino, ossia affidarsi a giocatori affermati, dai buoni curricula, magari senza tenere conto delle reali motivazioni), il neo tecnico ha permesso alla squadra di raggranellare 10 punti in 7 partite, raggiungendo a quota 36 il terz’ultimo posto, ad un solo passo da Padova e Gallipoli, entrambe a 37. L’obiettivo ormai dichiarato è la salvezza, che pare comunque alla portata. Nelle ultime 3 partite, gli amaranto hanno perso in casa contro il Modena (0-1) e contro il Lecce (2-4), ma, proprio questo martedì sono riusciti ad espugnare l’Ancona in casa (la prima volta, in questo campionato) vincendo per 2 reti a 1, dimostrando, ancora una volta, quanto questo torneo sia livellato, e quanto la Reggina possa essere temibile, se affrontata con sufficienza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA