Nella conferenza stampa di presentazione di Juventus-Torino, Juric non si è nascosto: "Noi marchiamo a uomo. Il nostro modo di essere è quello. Ci saranno tanti scontri importanti, sia in difesa che in attacco". Anche nel derby quindi, il Toro non rinuncerà ai suoi principi di gioco fondamentali e, come conseguenza, in campo si vedranno parecchi duelli individuali. Il più evidente è quello che metterà di fronte Gleison Bremer e Dusan Vlahovic, ma il cuore della battaglia sarà in mezzo al campo, dove ne troveremo uno tutto italiano: quello che vedrà coinvolti Manuel Locatelli e Rolando Mandragora.
Il Tema
Derby della Mole, mediane a confronto: spicca il duello Locatelli-Mandragora
Zakaria, Locatelli e Rabiot contro Lukic e Mandragora: il derby si decide anche in mezzo al campo
PILASTRI - Centrocampisti moderni, abili nella gestione della palla e votati agli inserimenti, sia Locatelli che Mandragora hanno conquistato velocemente il posto da titolare nelle rispettive squadre, diventandone presto dei pilastri. Manuel Locatelli, arrivato l'estate scorsa in una Juventus particolarmente fragile in mezzo al campo, ha convinto sin dal primo momento Max Allegri, che l'ha sempre utilizzato in stagione, ad eccetto della sfida con il Verona, in cui era squalificato, e quella di Champions League col Malmo. Situazione simile per quel che riguarda Rolando Mandragora, che, arrivato lo scorso gennaio al Torino dall'Udinese, è diventato subito un titolarissimo per l'allora tecnico Davide Nicola ed ha contribuito in maniera importante alla salvezza granata. In questa stagione poi, Juric ha subito puntato su di lui per il centrosinistra della mediana e, nonostante il grave infortunio al ginocchio e l'esplosione di Pobega, che l'hanno costretto a stare fuori o alla panchina per diverse partite, lui, da vero leader, non ha mai mollato, riprendendosi con il lavoro ed il sacrificio il posto da titolare nel centrocampo del Torino ad inizio 2022.
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COMPAGNI DI REPARTO - Locatelli e Mandragora sono quindi dei leader per Juventus e Torino, ma è altresì vero che possono contare su compagni di reparto di tutto rispetto. Locatelli infatti può fare affidamento su Rabiot, che sistemato nel centrosinistra del centrocampo del 4-3-3 bianconero, sta migliorando le proprie prestazioni, e su Zakaria, il nuovo innesto del mercato di riparazione che sembra aver alzato il livello della mediana juventina, oltre che su Wenston Mckennie ed Arthur. Mentre Mandragora, dal canto suo, può invece contare su Sasa Lukic, un compagno di reparto con il quale sta formando una coppia di centrocampisti dall'altissimo rendimento e sul suo "rivale" Pobega, che per il derby potrebbe essere schierato sulla trequarti per fare quel lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco che era solito fare Praet. Insomma, in Juve-Toro Locatelli e Mandragora saranno faccia a faccia, ma sono solo gli esponenti principali di un confronto in mezzo al campo di prim'ordine, che vedrà scontrarsi il trio Zakaria-Locatelli-Rabiot con la coppia Lukic-Mandragora, con Mckennie, Arthur e Pobega a completare il quadro.
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