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Di Loreto, il difensore-operaio

Redazione Toro News

Di anni ne ha trentaquattro, ma in quanto a grinta ed energia puo' essere invidiato da molti ventenni. Stiamo parlando di Marco Di Loreto, il difensore di Terni che partita dopo partita, lotta dopo lotta, si e' dimostrato uno...

"Di anni ne ha trentaquattro, ma in quanto a grinta ed energia puo' essere invidiato da molti ventenni. Stiamo parlando di Marco Di Loreto, il difensore di Terni che partita dopo partita, lotta dopo lotta, si e' dimostrato uno dei giocatori piu' importanti della stagione. Il suo rendimento costante, la passione per l'ambiente granata, e il ruolo da collante silenzioso dello spogliatoio, anche a dispetto di sgomitava per emergere a discapito degli altri, ne hanno fatto una piccola, ma decisa luce in mezzo a una squadra che spesso brancolava nel buio. E se chi lavora senza mettersi in prima fila e' spesso non apprezzato a dovere, non si puo' non dare il giusto merito a chi come Di Loreto domenica ha dimostrato oltre alle doti tecniche, anche un attaccamento alla maglia che si stenta a ritrovare nella maggior parte degli altri calciatori.

"L'imbracatura protettiva in cui era avvolto testimoniava le non eccellenti condizioni di un giocatore che ha sempre fatto il suo dovere in campo. Contro il Napoli ha voluto fare di piu', e cosi' e' sceso sul terreno di calcio mettendo in gioco se' stesso per l'ennesima volta, accantonando i guai fisici a favore di una squadra che mai come in quella partita aveva bisogno di lui. E se non ci fosse stato alla fine del secondo tempo, quando ha compiuto un autentico salvataggio sul pericolosissimo Hamsik, i tre punti sarebbero andati probabilmente persi. Qualche tempo fa aveva dichiarato che il Toro sarebbe stato una formazione di soldati con la cultura del lavoro. Cairo farebbe bene a tenerselo stretto questo giocatore dalle grandi doti morali, perche' in questo tempo di parole al vento, trovare chi dimostra di amare il granata senza falsi proclami, ma con i soli fatti, e' una perla rara.